Il reality show ispirato a Glee, la serie tv cult dell’ultimo anno, si farà. A dare il via libera è lo stesso Ryan Murphy, creatore della commedia musicale Fox, che ha di aderire al progetto collaborando personalmente con la Oxygen, detentrice dei diritti del format:
Il Glee Project non avrà niente a che vedere con i soliti reality, dove non si fa altro che litigare, cercare notorietà personale a prescindere dalle effettive capacità e cose di questo genere. L’intero sistema è basato su un concetto molto semplice, dare l’opportunità a chiunque possieda del talento di essere valutati seriamente da persone competenti che intendono dare spazio, a chi lo merita, per emergere, così come è accaduto per Darren Criss.
Dante Di Loreto, a capo dei casting, ha svelato i retroscena del programma:
Siamo partiti dalle sottoscrizioni tramite Myspace, circa 34.000, e ho lavorato con un team di colleghi per ridurre il numero. Poi ci sono state le audizioni a Los Angeles e video audizioni da ogni parte del mondo. Da 40.000 persone siamo scesi a 80-85 che competeranno gli uni con gli altri fino ad arrivare ai dodici che parteciperanno ufficialmente al progetto. Questi 85 semifinalisti sono un miscuglio esuberante di ogni tipologia di persona, non c’è stata nessuna propensione al conformismo, i ragazzi sono stati scelti solamente in base al loro talento, canoro e non.
Il Progetto Glee, che debutterà nel mese di giugno, sarà composto da un concorso in 10 appuntamenti televisivi: il vincitore reciterà in sette episodi nella terza stagione con un ruolo da protagonista.