Marco Mengoni: “Non voglio finire come Amy Winehouse”

 Al settimanale Vanity Fair, Marco Mengoni ha rivelato il suo rapporto con la solitudine, uno dei temi portanti del suo ultimo album, Solo 2.0, in uscita il prossimo 27 settembre:

In realtà cerco spesso la solitudine, e la trovo. Mi è servita molto, in passato: sono stato anni chiuso in casa, da adolescente, con vestiti larghissimi e capelli lunghi per mimetizzarmi. Mi ha aiutato a “sentirmi”, a capire chi ero, prima di uscire dall’isolamento. Oggi riesco spesso a essere solo anche in mezzo alla gente, basta che mi concentro su altro, mi estraneo. Succede spesso che qualcuno mi parli, io mi perdo e mi sgridano: “Ao’, ce stamo pure noi”. Mi è persino capitato che non mi trovassero prima dei concerti, anche se ero nei paraggi, e chiamassero carabinieri e polizia.

Ha, inoltre, aggiunto:

Sì: più andiamo avanti più siamo isolati dietro i nostri computer. Con i social network ci crediamo in mezzo agli altri, ma siamo soli. Per me il bello è trovarsi a contatto. Io credo nella chimica tra le persone, nella pelle, nell’odore, nel sudore…

Il Re Matto ha ribadito la sua passione musicale per la compianta Amy Winehouse:

Amy per me era un mito, ho pianto quando ho saputo quel che era successo. Lei è proprio l’esempio di artista sola, che muore sola, nonostante i tanti fan. Io non voglio finire così. Ho valori stabili. E nessuna attrazione per lo sballo. In questi due anni ho partecipato a feste dove ho visto capitare di tutto, dove girava di tutto. La mia reazione è sempre stata di repulsione. Avrei preso certe persone e avrei detto loro: “Ma che cazzo stai facendo?

9 commenti su “Marco Mengoni: “Non voglio finire come Amy Winehouse””

  1. 1) Imparate a scrivere quindi andate a scuola prima e poi vi do il permesso di poter scrivere qualcosa con un senso
    2) Non mi sembra che abbia detto qualcosa di anomalo o abbia parlato di quello che ha mangiato ieri a pranzo o del suo ultimo vestito comprato …leggo che si è parlato di Musica!
    3) forse ti stai sbagliando ora la voglio mettere in mezzo più che mai forse ti riferisci ad una OMMA MARRONE che mette in scena copertine su copertine per corna e matrimoni.

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  2. Penso che a chiunque abbia un pò mosso l’anima la morte di Amy, soprattutto per la sua gran popolarità ma la sua grande sofferenza e SOLITUDINE interiore.
    Marco penso sia stato toccato da questo, e il tema della solitudine è predominante nel suo ultimo lavoro, il riferimento alla Winehouse non è a caso..

    Poi preferisco un’intervista del genere ad una su Dipiù o robe simili incentrata su pettegolezzi, gossip, corna, amori e quant’altro..

    @ Inetto : “Fra poco pur di far parlare di se mette in mezzo anche che ha incontrato Lady GaGA…”

    Questa spiegamela dai..

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  3. condivido INETO……………………….w l’arte abbasso mengoni!!!!! NB: l’arte sta per Loredana Errore!!!! Mengoni è semplicemente un g………meglio non dirlo!!!

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  4. ….per carità,non paragoniamo Marco a Amy Winehouse….che delusione…pur di attirare l’attenzione a s’è….ne esce con certe S………!mi vergogno al posto suo!

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