Brutta la prima. E’ proprio il caso di dirlo. La puntata di debutto di uMan, il nuovissimo (ma anche no!) reality show Endemol condotto da Rossella Brescia e Mago Forest ha mostrato dei visibili limiti, che vorrei analizzare dettagliatamente assieme a voi.
FORMAT: innovativo? No. Divertente? A tratti. Un pò Grande Fratello, molto la scadente copia de La Pupa e Secchione… il reality game (una sapiente e sadica combinazione del mondo dei videogiochi con la realtà tv) si conferma un vero e proprio esperimento/cazzeggio senza una struttura solida e ben strutturata. E quando gli animi sembrano riscaldarsi (qualche lite?!, uno sconcertante fuori programma?!, un commento pepato dei consulenti?!), i conduttori placano qualsiasi polemica sul nascere (nel buon nome della riabilitazione tv) facendo sopraggiungere un senso di assoluta noia che invoglia il povero spettatore a cambiare canale.
CONDUZIONE: Rossella Brescia ingessata, troppo legata alla fida cartellina per risultare convincente e spontanea. L’esame diretta non è affatto superato. Al grido ‘Si salvi chi può’, Forest tenta di salvare il salvabile con qualche battutina spiritosa o freddura inaspettata da discolo impertinente ma si capisce, fin da subito, che il terreno, su cui si è avventurato, è pieno di ostacoli e non propriamente nelle proprie corde. Farebbe bene a scappare prima di andare incontro ad un ingiusto destino…
Leggi tutto