E’ vero che, anche prima di varcare la porta rossa della casa del Grande Fratello, il suo mestiere era quello di giornalista. E, per chi non lo sapesse, in Toscana, il suo nome già circolava nelle redazioni dei maggiori quotidiani come quello di un giovane di talento.
Ne sono prova i premi ricevuti nel 2004-2005 (Premio Sciacca a Città del Vaticano e Premio Capelli, indetto dall’associazione stampa toscana) per inchieste importanti sull’eutanasia e sulla droga. Ora, a quattro anni dalla partecipazione al reality (fu uno dei finalisti del GF 7), la sua firma compare costantemente sotto le principali interviste dei vip del momento sul settimanale Visto e, nella sua terra, due anni fa, ha fondato un mensile Il Giullare, divenuto in breve tempo uno dei magazine più richiesti e apprezzati.
Stiamo parlando di lui perché venerdi 29 aprile sarà uno dei giornalisti accreditati per il matrimonio reale di William e Kate a Londra. Il lui in questione è Andrea Spadoni, 34 anni a maggio, giornalista free lance che, per il settimanale di Rcs–Periodici, Visto, racconta ogni anno le vicende degli inquilini della Casa più spiata d’Italia, durante e dopo il programma.
Andrea afferma a Mondoreality:
In verità, da sempre, la mia vera passione è quella della cronaca nera e quando non sono troppo impegnato con le interviste ai vip, mi dedico anche a quella. Per Visto, ad esempio, mi sono occupato della strage di Viareggio e del caso di Spaccarotella. Fin dale mie prime esperienze nelle redazioni dei giornali (ha lavorato per La Nazione dal 1999 al 2007, ndr), ho mostrato di esser particolarmente portato per quei servizi dove c’è sempre da scoprire qualcosa, da scavare, approfondire e, per questo, mi occpupavo principalmente dei gialli, di quelle storie, spesso drammatiche, dove il bravo giornalista si misura con le sue capacità di individuare e scoprire la notizia. Troppo facile è assistere a una conferenza stampa e riportare ciò che viene spiegato. Dopo il Grande fratello, il direttore di Visto, Franco Bonera, mi ha dato la possibilità di ricominciare a scrivere e ho iniziato a occuparmi di Grande Fratello. A dispetto di quello che si può pensare, anche questo, è un giornalismo che necessita di attenzione e professionalità. Anch’io, quando ho iniziato la collaborazione, pensavo fosse più semplice. Per questo motivo mi da fastidio quando, anche in televisione, improbabili personaggi o ex concorrenti di reality, come me, si qualificano giornalisti. Non c’è più rispetto per questa professione. Qualsiasi cretino oggi può firmare un articolo o presenzia due volte in qualche talk show e si definisce giornalista. Fermiamo questa gente se vogliamo recuperare un po’ di dignità professionale.
Andrea, è vero che sarai uno dei giornalisti accreditati al matrimonio del secolo tra William e Kate a Londra?
Sì e ringrazio di nuovo il direttore di Visto, Franco Bonera, di avermi affidato questo servizio. Segno che ha grande fiducia in me. Sono molto orgoglioso di questo incarico, perché in passato di questo tipo di eventi se ne occupavano le grandi firme del giornalismo italiano come Vergani o Montanelli, oggi ci sono io e posso imprimere la mia firma sotto questo momento storico. Farò base nella sala stampa allestita dalla casa reale e sono a raggiungere un punto strategico vicino ad Westiminister Abbey per assistere ad ogni attimo della cerimonia. Per motivi di sicurezza non posso dire dove mi troverò esattamente dato che sono riuscito a raggiungere quel punto grazie a una mia conoscenza e la sera, per cena, parteciperò ad un esclusivo party privato con i giornalisti più importanti al mondo.
E’ uscita la notizia che inviati a Londra, come giornalisti, ci saranno anche Fabrizio Corona per Canale 5 e Cristiano Malgioglio per la Rai…
E’ proprio su questo che avrei da dire due cose. Fabrizio (Corona, ndr) è uno che sa il fatto suo. Lo conosco e, nonostante il personaggio mediatico spesso al di sopra delle righe, il lavoro lo svolge seriamente, con piglio e personalità ed è uno che non si ferma davanti a niente. Dote importante per un giornalista d’assalto come vuol essere. Malgioglio, beh… sarà una macchietta. Non può essere altro. Non confondiamo un inviato giornalista con questo. Tra l’altro una volta l’ho incontrato sul treno e mi ha colpito per la sua maleducazione.
Cioè?
Ero sul Frecciarossa Roma-Milano e nella stessa carrozza c’era anche lui. Non ci conosciamo, quindi non ci siamo salutati. Ma io l’ho visto trattar male, con supponenza, un uomo che gli ha chiesto un autografo. Non capisco il perché l’abbia fatto.
Però i primi cattivi esempi arrivano proprio da quelli che, come te, hanno partecipato al Grande Fratello. In più l’ultimo servizio delle Iene ha smascherato una diffusa depressione tra gli ex concorrenti del GF.
Ho visto le Iene, lo faccio sempre, perché è uno dei miei programmi preferiti. E dico una cosa: io mi sento diverso da quelle persone, nonostante siano quasi tutti miei amici. A me, ad esempio, se la gente mi riconosce o meno per strada, non interessa. Non è quello l’obiettivo della mia vita. Mi da fastidio anche quando si dice che solo Luca Argentero ce l’ha fatta: non è vero. Ci sono altri ragazzi che stanno intraprendendo una bella carriera da attore e poi penso che sia un triste luogo comune pensare che sono solo quelli che fanno quel tipo di carriera che vanno avanti. Non è così. Ci sono tanti ex gieffini che fanno cose interessanti. Io, nonostante una laurea in Cinema al Dams di Bologna, non ho mai pensato di fare l’attore, proprio non mi interessa. Sono felice del lavoro che sto svolgendo e voglio crescere sempre di più. Tra l’altro in estate tornerò in tv con un nuovo programma, ma non voglio dire tutto ora, altrimenti, sfigato come sono, salta tutto.
Il giornalismo vero è un’altra cosa. A leggere queste dichiarazioni i veri giornalisti alla Enzo Biagi si stanno rivoltando. Leggo un grande delirio di onnipotenza dell’intervistato che non può certi paragonarsi al successo reale e certificato acquisito da Luca Argentero. Scrivere su Visto non significa essere diventato un grande giornalista. Un grande giornalista non osannerebbe un Fabrizio Corona qualsiasi definendolo “giornalista d’assalto”. Purtroppo certi ex concorrenti da reality si bruciano da soli con le proprie mani rilasciando dichiarazioni come queste. Non offendiamo i veri giornalisti. Un bagno d’umiltà per sto Andrea.