Ospite dell’ottava ed ultima puntata di Storie di donne, il programma della seconda serata estiva di Canale 5, che dà voce all’universo femminile attraverso racconti esclusivi ed emblematici di donne famose e donne comuni, Alessandra Celentano ha raccontato il suo rapporto con il Clan della via Gluck:
Il mio cognome non è stato né un cognome ingombrante e tanto meno un aiuto, a volte addirittura controproducente, perché molte persone tendono a essere prevenute. Per me Adriano è solo mio zio. Da piccola, ad esempio, io e i miei cugini avevamo un rapporto più confidenziale con lui che con mio padre, perché era più vicino dal punto di vista dell’età.
Ballerina professionista e docente di Amici, la Celentano sognava il palcoscenico fin da bambina e, grazie alla sua tenacia e disciplina, ha raggiunto ogni suo obiettivo:
Nella danza classica cerchi la perfezione, non sei mai veramente contento di te stesso ed è giusto così, perché solo così migliori. Credo molto nelle regole e nella famiglia: se hai avuto un’educazione ferrea, è più facile non fare stupidaggini e rovinare il tuo futuro.
Un desiderio?
Se arrivasse ora un bambino, mio marito ed io saremmo molto felici, ma da questo punto di vista siamo fatalisti.
ma arrivasse sto bambino almeno fa come Maura che per un po sta via dalle scene e forse se respira ad Amici