Oggi è nostro ospite Manuel Ribeca, uno dei protagonisti di Tamarreide. Manuel ci ha parlato dell’esperienza all’interno del programma e dei suoi progetti futuri. Vi lasciamo all’intervista.
Secondo te, voi di Tamarreide avete dato un esempio positivo?
Il ragazzino di oggi non si vede in un personaggio del Grande Fratello, ma si vede più in un ragazzo che va in discoteca e poi se ne bacia una, se ne va con un’altra… poi noi eravamo anche simpatici. Un po’ di ironia ci stava in quel programma.
Quindi tu dici che in concorrenti del Grande Fratello non sono veri come quelli di Tamarreide?
Dentro al Grande Fratello uno si comporta così come è, a Tamerreide eravamo un po’ esagerati. Ma non perché loro ci dicevano di fare delle cose o avevamo un copione. Il programma era molto schematizzato, essendo registrato era come girare un film. Noi praticamente, sapendo di fare un programma che si chiamava Tamarreide, esageravamo tutti i nostri atteggiamenti: dalla discoteca al linguaggio. Tutto al massimo, in modo che loro avevano più materiale per provocare.
Tutto quello che hai fatto a Tamarreide l’avresti fatto nella vita reale?
Tamarreide non è un reality è una docufiction. Quindi come Jersey Shore il programma è costruito. Per dirti, io lì dentro facevo una parte di me stesso e una parte in cui ero spudorato. Non potevo tirarmi indietro altrimenti non facevi Tamarreide. Infatti inizialmente è tutto iniziato per gioco, avevo fatto i provini per il Grande Fratello, ma solo a Perugia non sono andato da altre parti, e un giorno mi hanno chiamato questi della redazione dicendomi che stavano preparando un reality ripreso dal programma americano Jersey Shore. Inizialmente quando mi hanno detto il titolo mi sono rifiutato perché l’etichetta di tamarro è qualcosa di dispregiativo. Quindi dopo non sono andato neanche al provino, poi un amico mi ha costretto a fare questo programma e mi hanno spiegato che sarebbe stato una bomba. Una provocazione per l’Italia. Quindi mi sono convinto e mi sono detto “magari posso tirarci su qualcosa per fare le ospitate in discoteca”.
Dopo il programma cosa è cambiato?
Mi sono appassionato al mondo dei Dj, nel suonare ho trovato uno sfogo grandissimo. Se prima ero nervoso mi andavo a divertire con una ragazza oppure facevo qualcosa di più pazzo, ora con la musica voglio far ballare la gente. Adesso la musica è la mia droga, ogni giorno studio. Ho fatto tantissime date come Dj, una quindicina, adesso sto lavorando per fare dei dischi proprio miei. Come Dj ho ripreso il nome del gruppo che avevamo come animazione.
Dopo Tamarreide che tipo di proposte lavorative hai ricevuto?
Ho sfruttato Tamarreide molto per le serate. Poi mi hanno fatto un sacco di proposte, però se torno in tv è perché voglio essere un personaggio apprezzato per quello che so fare. A breve inizio una scuola di recitazione, per il momento la cosa più importante è suonare. Vorrei essere apprezzato, rispetto a tante altre persone che fanno i dj improvvisati che metto il cd finto. Comunque sono stato chiamato da programmi come Uomini e Donne, queste cose qua.
E tu non hai accettato?
No, se avrei fatto Uomini e donne l’avrei fatto da tronista. Ho già fatto un programma in tv che mi ha dato notorietà, fare un programma solo per andare a corteggiare una ragazza non mi avrebbe dato una cosa in più. Penso che nella vita uno deve sempre mirare un pochino più su.
Quindi hai rifiutato?
No, in questo momento non c’è né la mia voglia né la loro di fare qualcosa. Poi adesso sono stato chiamato per alcune pubblicità e poi vediamo cosa fare. Non sono uno di quei ragazzi che dice di aver fatto un programma televisivo per poi considerarsi un personaggio. Per fare tv seriamente uno deve studiare. Per suonare non puoi improvvisarti dj, e come tutte le cose ci vuole tempo.
Cosa ti piacerebbe fare?
Uno fiction o un film molto ironico, tipo questi Natale a… o qualcosa del genere. Per poi fare piano qualcosa di sempre più importante. Io faccio sempre l’esempio di Luca Argentero, che è uscito dal Grande Fratello.
Dei tuoi compagni di avventura con chi sei rimasto in contatto?
Ho fatto un’estate insieme a Claudio, il romano. Alla fine ci siamo persi, diciamo che era una amicizia nata così, non era un’amicizia vera, era una cosa nata dal reality. Insieme eravamo forti per questo questa estate abbiamo fatto le serate insieme. L’unico rapporto che ho, con cui ho avuto anche una storiella, è Marika. Ma diciamo che non sento nessuno, ogni tanto per messaggio Marika per un “come stai?”, tutto qui. Nella mia vita c’ho messo 27 anni per trovare tre o quattro amici di cui mi fido proprio ciecamente. A queste amicizie o questi amori che nascono nei reality ci credo poco.
Hai la fama di essere uno sciupafemmine, tra le tue conquiste ci sono delle donne famose?
Ci sono tre donne famose, di cui non posso fare il nome, tra cui una ragazza che ha fatto un calendario alcuni anni fa. Tutte prima del programma, non è successo dopo. Sono ragazze che lavorano nel mondo dello spettacolo.
Rifaresti l’esperienza di Tamarreide?
Ti assicuro che girarlo mi ha ammazzato dalle risate, però, forse, magari se fosse possibile inizierei a studiare da giovane per fare l’attore. Per apparire in un’altra maniera alla gente. In un programma dle genere un pochino vieni etichettato. Però lo rifarei, anche solo per il divertimento che è stato.