Al settimanale DiPiù, Milly Carlucci ha confessato di star mettendo in cantiere (assieme alla sua fidata squadra d’autori) la nona edizione di Ballando con le stelle:
Spero tanto di condurre in porto questo ennesimo evento ma non è facile… sempre è solo per motivi economici. All’inizio dell’ottava edizione alcuni ci hanno criticati perché dicevano che avevamo speso troppo per i compensi di alcuni concorrenti. Tuttavia, noi vogliamo ribadire che non tocchiamo un soldo del canone, abbiamo enormi introiti pubblicitari e, dunque, non siamo disposti ad essere definiti spendaccioni, anche perché non lo siamo. Poi, senta, per fare un buon prodotto, in qualunque impresa tu voglia buttartii, i soldi all’inizio ci vogliono perché, altrimenti la gente non ti segue e allora tutto quello che hai speso, anche se poco, è gettato alle ortiche. Con la nostra trasmissione, invece, anche quest’anno abbiamo avuto guadagni incredibili: dal televoto alle pubblicità fino alle vendite dei dischi… Dunque capisce che non è giusto tirare troppo la cinghia con la nostra trasmissione.
La conduttrice non teme che gli ascolti possano risentire del tempo che passa:
E’ vero noi siamo un programma un po’ vecchiotto, ma ogni anno riusciamo a dimostrare di essere un grande evento. Ne vuole la prova? Di recente è uscita una classifica, della società Barometro di Luigi Ricci, in cui emerge che tra tutti i programma di Raiuno, Ballando con le stelle è risultato uno dei più seguiti piazzandosi addirittura al terzo posto con una media di cinque milioni e passa di telespettatori.
La Carlucci vorrebbe riportare in tv anche Ballando con te, il torneo riservato alla gente comune:
Devo dire che all’inizio eravamo un po’ titubanti perché non sapevamo in che modo il pubblico, subito dopo la fine di Ballando con le stelle, potesse prendere l’arrivo di sei facce sconosciute sulla pista. Siamo stati fortunati perché i personaggi coinvolti sono stati tutti all’altezza, così come le stelle, nei panni di caposquadra. Insomma, lo ammetto, non mi dispiacerebbe tornare in tv con una seconda edizione di Ballando con te ma ad una condizione. Che la Rai ci creda e ci permetta di girare tutta l’Italia per cercare volti nuovi. Inoltre, un programma del genere andrebbe supportato con una striscia quotidiana o subito dopo le informazioni del telegiornale.
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