Un emozionatissimo Marco Carta si esibirà, stasera, sulle note di Ti voglio bene, secondo estratto da Necessità lunatica: un toccante brano dedicato alla mamma (scomparsa qualche anno fa):
Un tuffo al cuore con triplo avvitamento carpiato. È la prima canzone che ricorda mia mamma: ogni gesto e insegnamento che mi ha lasciato. Questo brano è la storia della mia vita: c’è il mio carattere testardo, c’è la mia rabbia contro il destino che me l’ha portata via. C’è la sensazione di aver saltato una tappa nel giro della vita: essermi trovato improvvisamente adulto con qualcosa di fondamentale in meno… lei! È una canzone viva di energia, rabbia e tanto amore, che fa capire quanto mia mamma sia dentro me.
A seguire, date un’occhiata al testo della canzone in vista della settima puntata del serale.
La vita è un sassolino
Che tengo in una mano
Solo per ricordare
Per non dimenticare
Chi guarda nei miei occhi
Ritroverà i tuoi occhi
Siamo due gocce d’acqua
Divise troppo in fretta
Non è mai stato giusto
Perderti così presto
Ma io ti sento, ti sento qua
Ti sento la notte
mentre sto per dormire
E mi lavo la faccia
come mi hai insegnato a fare
E prendo le cose solo di testa mia
Anche se cado continuo,
anche se manchi continuo
Dai tuoi occhi
ho imparato una cosa speciale
Che ad esser se stessi
non c’è niente di male
E ti porto nel cuore,
nella pelle, nel mondo
Anche se sono arrabbiato,
Perchè mi hai abbandonato…
Ti voglio bene, ti voglio bene
E si diventa grandi
Senza sentirsi grandi
Bisogna andare avanti
Anche se tu mi manchi
Non preoccuparti troppo
Lo sai che io resisto
Perchè ti sento ti sento qua
Ti sento la notte
mentre sto per dormire
E mi lavo la faccia
come mi hai insegnato a fare
E prendo le cose solo di testa mia
Anche se cado continuo,
anche se manchi continuo
Dai tuoi occhi ho imparato una cosa speciale
Che ad esser se stessi
non c’è niente di male
E ti porto nel cuore, nella pelle, nel mondo
Anche se sono arrabbiato,
Perchè mi hai abbandonato…
Ti voglio bene,
ti voglio bene bene bene bene
Dai tuoi occhi ho imparato
una cosa speciale
Che ad esser se stessi
non c’è niente di male
E ti porto nel cuore,
nella pelle, nel mondo
Anche se sono arrabbiato,
Perchè mi hai abbandonato
Ti voglio bene,
ti voglio bene bene.