In una lunga intervista a Style.it, Gerardo Pulli ha raccontato come ha vissuto l’approccio al mondo televisivo in seguito alla partecipazione di Amici 11:
La gavetta non esiste più, non c’è più nessuno disposto a investire su di te, la televisione ti dà visibilità e promozione. Ho tentato questo percorso per vedere se mi si sarebbero aperte più strade. Mi rendo anche conto è un momento difficile perché non si vendono più dischi, la tv è la tridimensionalità della comunicazione e può essere utile per spingere progetti musicali.
Il giovane cantautore non teme di essere etichettato come un eterno ex concorrente di talent show:
L’etichettatura nasce da un atteggiamento presuntuoso: è come andare al ristorante e giudicare un piatto senza averlo prima assaggiato. Non è detto che un artista uscito da un talent come Amici non sia all’altezza.
Alcuni nomi…:
C’è qualcosa di interessante in Alessandra Amoroso, Emma e Pierdavide Carone. Io però sono legato a Modugno, Tenco, Rino Gaetano, Vasco Rossi, De André… a quella parte di movimento musicale italiano insomma.
Gerardo si è posto un obiettivo comunicativo:
A me non interessa una parte del pubblico, io voglio parlare con il pubblico. È difficilissimo convincere le persone in questo momento, sono molto alienate dalla propria vita. Oggi si trova poco spazio per la musica e quello che si ha lo si dedica a ciò che piace e che già si conosce. Le persone sono stanche, affaticate e depresse e non hanno più voglia di cercare. Ma magari mi sbaglio, magari sono un cretino.
Dichiarazione di Gerardo Pulli 1^ Trance:
A me non interessa una parte del pubblico, io voglio parlare con il pubblico. È difficilissimo convincere le persone in questo momento, sono molto alienate dalla propria vita. Oggi si trova poco spazio per la musica e quello che si ha lo si dedica a ciò che piace e che già si conosce.: Se trova la voce, può anche darsi che cantando, convince il pubblico
Dichiarazione di Gerardo Pulli 2^ Trance:
Le persone sono stanche, affaticate e depresse e non hanno più voglia di cercare. Ma magari mi sbaglio, magari sono un cretino.: Questa opzione, nella sua ultima parte è la più credibile.
ma chi se lo ascolta questo qua .. madooo che pena, come cantante e come uomo!