Ilaria Dallatana, amministratore delegato della Magnolia, in un’intervista rilasciata a Pubblicità Italia, ha parlato dei reality e talent show prodotti dalla famosa casa di produzione.
Queste sono le dichiarazioni riguardanti l’Isola dei Famosi:
L’Isola 9 nasceva in un contesto molto difficile, con una svolta epocale in Italia per un programma che ha sempre rappresentato il costume del Paese, oltretutto orfano della presentatrice che aveva incarnato lo spirito della trasmissione. Quello di portarlo su un versante meno reality e più comedy, attraverso una spartizione dei ruoli di conduzione più equilibrata e una ricerca di cast particolarmente adatto, è stata una scommessa condivisa con la Rai e i risultati sono arrivati. Si deve andare oltre il televoto come modalità di coinvolgimento del pubblico. Oggi è solo un pezzo del discorso, si deve dare la possibilità al pubblico di commentare in maniera diversa. Producendo, però, ci si rende conto di una certa mancanza di capacità di innovare, penso all’Isola… abbiamo fatto alcune cose, ma si poteva fare molto di più e lì, però, conta la visione dell’editore.
La Dallatana non nasconde la propria soddisfazione riguardo la prima edizione di Masterchef e sulla quinta edizione di X Factor, la prima in onda su Sky. Su Masterchef:
Un bilancio molto positivo per Magnolia. Positivo perché, tra gli altri, ha visto un titolo nuovo come Masterchef affermarsi a livello di modello di genere, con buoni risultati di ascolti e bellissimi risultati di accettazione da parte del pubblico. Un programma che in sé ha tutto: competenza, competizione, italianità del cibo, passione e possibilità di rappresentare uno specchio di concorrenti molto diverso da quello che siamo abituati a vedere negli altri programmi, più vicino alla realtà di tutti i giorni… Per l’Italia è ancora presto per una versione junior.
Su X Factor:
Una fortunata combinazione di produzione con Freemantle in un’edizione che ha lasciato tutti soddisfatti: Sky per i risultati raggiunti, noi per il lavoro che siamo riusciti a fare, più vicino al format originale.
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