Rosa Stagnitti si difende dall’accusa di favoreggiamento alla ‘ndrangheta che gli è stata mossa dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. L’ex concorrente del Grande Fratello, ancora incredula e amareggiata racconta la sua brutta avventura. L’ex gieffina racconta al settimanale Visto che ha saputo di essere nel registro degli indagati solo in tribunale, dove era stata convocata come semplice testimone:
Erano ore che aspettavo il mio turno per deporre la mia testimonianza. Appena mi sono seduta il Pubblico Ministero mi ha comunicato che ero anche io indagata. Sono rimasta a bocca aperta. Così, appena mi hanno affidato un legale d’ufficio, mi sono avvalsa della facoltà di non rispondere e mi sono subito diretta dai miei avvocati di fiducia che mi stanno aiutando a riolvere questo problema.
Rosa ha fiducia che la verità venga a galla:
La verità emergerà quanto prima. Anche i miei legali mi hanno subito rassicurata, perchè sono totalmente estranea ai fatti. In realtà non so nemmeno esattamente perchè sono stata indagata.
I genitori della Stagnitti hanno appreso la notizia dai giornali:
Ad Alfio e a nostro figlio ho detto subito tutto, mentre andavo dagli avvocati. Purtroppo i miei genitori hanno appreso la notizia il giorno dopo, dai giornali. Non pensavo che se ne parlasse così tanto.
L’ex gieffina non ha paura del giudizio degli altri:
In realtà non abbiamo problemi. Qui ci conoscono tutti, da sempre. Sanno che siamo persone perbene, chi sono i nostri amici e come viviamo.
Speriamo che la verità emerga quanto prima.