Molti di voi mi hanno scritto perché parlassi anch’io, come sta facendo tutto il mondo, del fenomeno Susan Boyle, colei che nello show di ITV Britain’s got Talent, ha fatto alzare in piedi estrefatti pubblico e giuria, uniti in un fragoroso applauso per la sua performance (I dreamed a dream tratto dal musical Les Miserables).
Parliamone, visto che tutti ora si definiscono suoi fan (persino Demy Moore), visto che tutte le televisioni e le radio la vorrebbero come ospite, ma evitiamo di confrontare la sua voce splendida al suo aspetto fisico (non telegenico), perché è veramente svilente.
Susan Boyle ha 47 anni, è di Blackburn, è profondamente religiosa e, dopo aver passato una vita ad accudire la madre (poi morta), ha deciso di dar spazio alla passione della sua vita: il canto.
Sulla sua vittoria al programma ci scommettono tutti, ma sul suo futuro c’è un grosso punto di domanda: accetterà di farsi cambiare il look per continuare a vivere nel mondo dello spettacolo, oppure continuerà ad essere se stessa, rischiando di tornare alla sua vita da sagrestana, una volta finito l’effetto stupore?