Dopo l’esperienza ad Amici e una lunga gavetta per diventare cantante a tutti gli effetti, Annalisa Scarrone è finalmente sbarcata a Sanremo per la sessantatreesima edizione del Festival. Ha sempre ammesso di essere emozionata e di provare paura pensando alla kermesse canora, ma adesso non c’è più tempo per i ripensamenti. Così, intervistata da un inviato de Il Giornale rivela la sua esperienza e la strada che ha fatto per arrivare fin qua.
Queste le sue impressioni dopo la prima serata:
Più passa il tempo e più credo che mi farò vedere emozionata. Forse prima non ci pensavo tanto. Ma ora ho realizzato dove mi trovo. Penso di essere in un altro talent show, anche se credo che pochi siano d’accordo con me.
Anche se la cantante ci tiene a precisare che ci sono delle chiare differenze con Amici:
Qui sei ‘solo’ con la tua canzone. Per me comunque è la prima grande possibilità di dimostrare quello che sono diventata dopo l’uscita da Amici. Insomma, penso di essere cresciuta e non vedo l’ora di dimostrarlo.
Poi spiega meglio il significato dei brani che ha portato, Scintille e Non so ballare:
Scintille racconta l’intensità di un attimo e di quanti pensieri ti possono passare nella mente in una frazione di secondo. Quando la canto penso all’emozione e all’incertezza su cosa possa accadere quando si incontra una persona nuova. Non so ballare è l’ammissione di un limite: ci sono due modi di ammetterlo, uno è consolatorio, l’altro è uno stimolo a superarlo e quindi a crescere.