Dalle foto è davvero difficile riconoscere chi dei due sia il vero Fabrizio Corona, così il suo sosia, Massimiliano Gangemi ha deciso di indossare una maglia con scritto ‘Non sono Corona’ per fugare ogni dubbio. Sì perché nel periodo di latitanza del re dei paparazzi erano in tanti quelli che lo guardavano male quando camminava per strada e lui si era stancato di questi continui scambi di persona.
Alla rivista FAMA Massimiliano racconta la sua vita da sosia di Corona: lui romano, quarantaquattro anni, originario di Catania come l’originale una volta l’ha incrociato a Tor di Quinto, ma Fabrizio non si è accorto di nulla. Nell’intervista spiega un’occasione in particolare dove è stato scambiato per Corona:
Io sono un consulente finanziario da tanti anni e non ho mai avuto approcci con il mondo dello spettacolo; il problema della nostra somiglianza nasce quando Corona si è tagliato capelli si è fatto crescere la barba. Da quel giorno ho perso la mia tranquillità. Quando un mese fa era latitante, credimi, mi sono tappato in casa per gli sguardi increduli della gente; mi ha perfino fermato una pattuglia e mi ha chiesto i documenti, io ho risposto ‘Non sono lui, non ho nemmeno i tatuaggi’.
Questa la sua opinione riguardo le azioni di Corona:
Mi sarebbe piaciuto conoscerlo, per certi aspetti lo stimo: per me è uno che dice le cose come stanno; quello che non condivido è che esageri a discapito della legge, come se fosse un immortale. In ogni caso, mi dispiace molto per lui, molta gente ha fatto di peggio e non è dietro le sbarre.