Valerio Scanu torna a parlare della lotta contro la violenza sulle donne, tema caro al cantante, dell’imminente tour che lo terrà impegnato in una serie di concerti acustici e dei pregiudizi verso i cantanti che hanno partecipato ad un talent. Scanu, in un’intervista al settimanale Così, spiega di voler dare voce a chi subisce violenza:
Alla crescita di questo fenomeno, voglio rispondere con un appello alle vittime, spingendole a trovare nelle istituzioni un aiuto fattivo. Nei miei concerti saranno presenti alcuni centri e servizi anti-violenza per dare voce al silenzio della violenza domestica.
Valerio spiega che il pregiudizio nei confronti dei cantanti usciti dai talent show oggi è minore rispetto a quando ha iniziato lui, ma la strada è ancora lunga:
Quando ho esordito io, venivamo visti con tanto pregiudizio. Ora, forse, ne è rimasto solo un pizzico. Alla fine sono i numeri che contano: chi compra i cd e chi vende, se vedi le classifiche, è anche chi esce dal talent. Questo non vuol dire che tutti hanno successo solo perché provengono dal talent. Ma è sicuramente un modo per emergere, come prima c’era la radio o Castrocaro.