Stasera Ballando con le Stelle promette nuove emozioni a passo di salsa e balli latini: la settima puntata del talento show di danza targato Rai 1 condotto da Milly Carlucci andrà in onda sull’ammiraglia Rai come ogni sabato alle 21.10 e avrà come superospiti il calciatore Fabio Quagliarella e il rugbista Mirco Bergamasco (clicca qui per le anticipazioni), ma il vero balletto che sta facendo ballare sui carboni ardenti è la diatriba tra Lorenzo Crespi e la produzione del programma.
Lorenzo Crespi è stato querelato da Ballando con le Stelle per 1 milione di euro, ma l’attore ha dichiarato di non avere disponibilità simili e ha rilanciato di volerne ottenere 2 per quello che ha subito: la richiesta della produzione è scattata all’indomani del commento di Crespi pubblicato su Twitter dove l’ex concorrente prevedeva un copione preordinato e truffa legalizzata al televoto.
La Carlucci, insieme all’altro autore del programma Giancarlo De Andreis, hanno sguinzagliato l’avvocato Giorgio Assumma per querelare Crespi, annunciando che la cifra verrà poi interamente devoluta all’Associazione Albero della Vita (tanto per restare in tema, una Onlus che opera per aiutare i bambini con difficoltà); nel frattempo, Lorenzo mantiene la sua posizione e legittimamente risponde riportando che Twitter è un social network libero dove ognuno pubblica commenti di ogni tipo (e noi ne leggiamo di vostri commenti che non possiamo riportare tra parolacce, offese e anche qualche imprecazione di troppo).
Riportiamo alcuni tweet di Lorenzo Crespi e giudicate voi.
fino a quando il voto della giuria sarà del 50% il televoto sarà sempre manipolato e truccato,in modo pulito,non ci vuole una laurea per
— lorenzo crespi (@lorenzocrespi2) November 11, 2013
il milione di euro da darvi,ho deciso di denunciarvi tutti,e vi chiedo 2 Milioni di euro,per tutto quello che ho subito dal 2009/2010, da
— lorenzo crespi (@lorenzocrespi2) November 15, 2013
vado in galera,ma non vi chiedo scusa,e non mi rimangio neanche una parola di quello che ho detto,visto che quello che avevo scritto
— lorenzo crespi (@lorenzocrespi2) November 15, 2013