Elisabetta Canalis è stata vittima di uno stalker e, anche se ormai sono passati ben cinque anni, la showgirl ricorda ancora la sensazione di paura provata. La Canalis racconta al settimanale Gente l’incontro con il suo stalker:
Il cuore batteva forte. Saliva l’ansia, montava la rabbia. Tremavo, poi ho avuto un lampo di lucidità. Mi stavo preparando per una cena quando ho realizzato che un uomo che non conoscevo assolutamente, era dietro la mia porta. Da mesi qualcuno mi pedinava e lasciava messaggi senza senso nell’androne di casa. Avevo paura. Quando me lo sono ritrovato davanti ho gridato: ‘Sto chiamando la polizia!’. Ed è bastato perché lui si dileguasse.
La showgirl ricorda la paura provata:
Ai tempi di Controcampo tornavo a casa alle una di notte, talvolta mi scortavano gli amici fino al portone, altre chiamavo la volante affinché venisse a controllare. Avevo timore di uscire da sola, persino di portare i miei cani a fare il giretto serale. Mi sono trasferita in un palazzo più sicuro. E ho denunciato il caso.
Ad aiutare Elisabetta a sentirsi più sicura sono state le arti marziali:
Non è stato immediato smettere di avere ansia ogni volta che camminavo per strada. Mi guardavo attorno, cambiavo marciapiedi se vedevo facce sospette. Ma non potevo andare avanti così. Volevo sentirmi più forte, imparare a difendermi. Ho pensato che la cosa che più si avvicinava a me fossero le arti marziali. Da un paio di anni ho scoperto il Krav Maga, un sistema di combattimento a distanza ravvicinata. È autodifesa, ma anche attacco, e lavora sulle reazioni immediate. Spiazzi chi hai di fronte con la tua velocità. Devi saper neutralizzare e divincolarti. Ora non ho più preoccupazioni se esco da sola.
Tutto è bene quel che finisce bene.