Da piccolo ero uno studente pessimo! Non essermi concentrato sui libri rimane uno dei rimpianti della mia vita. Ma sono convinto che se non si trotta da giovani, bisogna galoppare da grandi e oggi mi do ad ogni mio progetto con grande testardaggine e serietà. Ora che mia figlia Giorgia è alle prese con le prime nozioni, posso ancora aiutarla con i compiti, ma man mano che crescerà saranno al di là delle mie possibilità!
Sergio ha iniziato a lavorare quando era solo un adolescente:
A 16 anni aiutavo mio padre al mercato della frutta: i muscoli me li sono fatti lì, mica in palestra! Ho cominciato a lavoricchiare nella moda a vent’anni, ma i guadagni non erano molti, così ho cominciato anche a ballare sul cubo. E pensare che ho un animo da rockettaro e non amo le discoteche!
Ora faccio un mestiere più difficile: il papà. Il mio lavoro mi porta ad essere spesso lontano da casa, ma per la mia bimba cerco di essere presente il più possibile. Giorgia mi ha seguito in tv, e si è anche arrabbiata per le puntate in cui non ho vinto! Io le ho spiegato che non è importante vincere, ma impegnarsi per fare bella figura. Chissà se l’ho convinta.