The Bastard Sons of Dioniso parlano dello stress da reality e dei problemi derivati dall’essere investiti dal successo in un’intervista rilasciata a La Repubblica.
I ragazzi trentini che assicurano di non essere cambiati (“Non è che perché siamo andati in tv siamo diventati una boy band o un fenomeno da baraccone”), spiegano di aver sofferto a X Factor la vita in clausura e il dover essere sempre disponibili per i voleri altrui, ma di aver ancora più problemi ora che sono tornati alla vita normale.
A parte il dover gestire la folla di gente che li ferma per strada per vederli, toccarli e chieder loro autografi e foto, cosa che li priva della possibilità di andare in piazza Duomo a Trento, TBSOD sono stressati da coloro che stanno cercando di cambiare il loro modo di fare musica e le loro sonorità o da quelli che cercano in tutti i modi di farli partecipare come ospiti nelle trasmissioni televisive.