Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Emma Marrone ha parlato del suo tour 3.0 che la vedrà impegnata in tutta Italia.
Per la cantante salentina, proveniente dalla scuola di Amici, è tempo di bilanci.
Da Amici ad adesso sono cambiata molto. Preferisco più Emma trentenne che ventenne, non mi piace fare la provocatrice da femminona perché non serve sul palco, devi essere lucida, attenta. Se voglio fare la femminona lo decido io quando magari devo uscire con qualcuno la sera e ricorro al tacco spillo o al vestitino…
Qualche anticipazione del tour non poteva mancare.
Il tour sarà quasi elettronico, vogliamo che le persone tornino a casa contente di aver speso dei soldi per il concerto.
E dato che si è concentrata sulla carriera, Emma si lascia scappare qualche confidenza.
A volte si pensa che il cantante lavori soltanto durante i concerti, non è così. Anzi forse durante il tour ci si rilassa.
Non manca l’attenzione nei confronti del pubblico.
Sono molto felice, c’è il brivido di girarti ovunque e trovare persone che annuiscono e ti dicono ‘Dai, Emma, vai’… un’artista nasce, cresce e muore sul palco, è la parabola della vita”. La cosa bella di tutti i tour sono i fan, il pubblico. Io sono molto fortunata perché da Nord a Sud non trovo differenze di calore o empatia, la gente ti vuole davvero bene e molti comprano tutti i biglietti di tutte le date. Anch’io ho un grande rispetto e attenzione per loro perché so i sacrifici che fanno per starmi dietro.
