Costantino Della Gherardesca, conduttore di Pechino Express e Boss in incognito e attualmente di Hair, non ha mai nascosto il suo passato difficile anche se ora, intervistato da Vanity Fair ha parlato dei momenti più difficili della sua vita.
Droga e ricoveri in ospedali psichiatrici sono stati elementi all’ordine del giorno per il conduttore.
Una persona con problemi psichiatrici come me per forza di cose si dà alla droga. E se hai una famiglia ricca alle spalle, finisci per farti di eroina e cocaina fino alla fine dei tuoi giorni. Ero un bambino problematico, volevo stare sempre da solo e mi venivano attacchi d’ansia quando si trattava di andare in luoghi pubblici. Mi hanno mandato in collegio in Svizzera a nove anni. La prima volta che ho visto una psicologa avrò avuto 12-13 anni. Avevo dato fuoco alle tende. Ma il periodo peggiore cominciò a 14 quando mi trasferirono in un collegio di destra, molto severo, in Inghilterra. Capirono subito che ero omosessuale e mi punivano continuamente.
Le cose però non sono migliorate neppure con il trasferimento in un collegio di sinistra.
Scappavo a Parigi da amici e lì ne facevamo di cotte e di crude: droga, acidi. E ho continuato anche quando, due anni dopo, mi hanno trasferito in un altro collegio, molto di sinistra. Ci si droga per anestetizzarsi.
Non manca il ricordo degli innumerevoli ricoveri.
Sono stato ricoverato ovunque: ospedali psichiatrici, comunità, centri di recupero. Per disturbi psichiatrici e per droga. Il punto più basso è stato il ricovero in una comunità psichiatrica dove ero finito per questioni anche di droga. Ero ancora un ragazzino e mi somministravano neurolettici molto forti. È per quello che sono diventato grasso.
I problemi sembrano essere passati e adesso il conduttore sarebbe anche pronto ad adottare un bambino.
Non sono contrario alle nozze per i gay ma credo che poter adottare un figlio sia più importante del diritto al matrimonio.