I reality sono lo specchio della società contemporanea. Secondo alcuni studiosi americani, i cosiddetti programmi della realtà possono dare origine a gravi disturbi della psiche e danni fisici permanenti sui giovani telespettatori. Nell’analisi made in Usa (considerata da sempre la patria degli show più cruel) si parla di una vera e propria patologia che, in alcuni casi, sfocia addirittura nella frustrazione (o depressione), come palese conseguenza della ricerca di un mito da emulare in tutti i suoi aspetti.
Chi guarda spesso i reality show finisce per assumere atteggiamenti (dannosi) molto simili ai suoi protagonisti. Bestemmie, liti violente (con l’uso della forza), superiorità morale dell’uomo sulla donna e qualsiasi altro comportamento che lede la dignità sono da condannare fermamente. E proprio i ragazzi in età adolescenziale sono i soggetti più a rischio per l’assuefazione da (troppo poca) realtà.
Secondo gli scienziati statunitensi, i genitori dovrebbero imporsi sui figli, selezionando una vastità variabile di contenuti che spaziano dai documentari a trasmissioni di intrattenimento più “leggero” come gli stessi reality, che hanno contribuito ad addormentare il cervello umano, e a non dargli la possibilità di pensare, formarsi e ampliare la propria cultura e coscienza. E voi cosa ne pensate?