Fabri Fibra: “Secondo me Mengoni è gay”, Mengoni: “In qualunque caso sono fatti miei”

Sta facendo rumore la canzone Non ditelo di Fabri Fibra: nel testo il rapper parla di Marco Mengoni e dice testualmente:

Secondo me Mengoni è gay, ma non può dirlo, perché poi non venderebbe più una copia.

Il brano non ha lasciato indifferenti i fan di Mengoni: alcuni hanno accusato Fibra di essere omofobo, altri hanno proposto di boicottare il suo brano. Si è anche parlato di querelare il rapper. Mengoni, però, ha fatto sapere (fonte Corriere della sera):

Non ho alcune intenzione di rispondere per vie legali. Nessuna querela, niente di niente da parte mia. Viviamo in un Paese libero e ognuno è libero di dire quello che vuole. Così come io sono e mi sento un uomo libero, così deve essere anche per lui. Detto francamente, di questa cosa non mi frega assolutamente nulla, non mi cambia per niente.

Mengoni parlando di Fabri Fibra ha aggiunto:

Non lo conosco, non sono mai andato a un suo concerto. E’ un suo problema: poteva scrive una canzone contro la guerra o qualsiasi altra cosa, ha deciso di fare un testo così, fatti suoi. Non ha nemmeno importanza che abbia detto il vero o il falso, in qualunque caso sono fatti miei. L’unica cosa che mi importa davvero è il mio lavoro, sono concentrato sul tour, sulla mia musica. Il resto è fuffa.

Fabri Fibra dal suo profilo Facebook ha risposto:

Dico la verità: non mi considero un omofobo. L’intenzione era quella di convogliare l’attenzione su un mondo di finzione.

8 commenti su “Fabri Fibra: “Secondo me Mengoni è gay”, Mengoni: “In qualunque caso sono fatti miei””

  1. La verità sulla polemica Mengoni – Fabri Fibra

    E’ più sulla seconda parte della strofa, piuttosto che sulla prima, che sta la polemica:
    “Mengoni è gay ma non può dirlo, perchè poi non venderebbe più una copia. Già me lo vedo entra una figa in camera sua, gli prende il cazzo in mano e lui ‘lasciami ti prego!'”.
    Tralasciando il commento razzista sul come definisce una donna, e tralasciando anche il commento omofobo (perchè basta sentire come pronuncia quel “lasciami ti prego!” che sa tanto di presa in giro) mi soffermerei su un altro aspetto.
    Il fatto che uno come Fibra, uomo di 34 anni sulle scene da quasi 10 anni, scelga il nome di Mengoni, un ragazzetto poco più che adolescente che si affaccia ora sulla scena musicale e con un’emotività un po’ complessa dimostra la gratuità e l’intento puramente provocatorio di Fibra, facendo cadere la tesi di quello che vuole fare denuncia sociale.
    Come mai il buon Fabri non ha citato nomi più grossi (non c’è bisogno di elencarli in questa sede), con più esperienza e con le spalle più larghe? Forse perchè avrebbe avuto qualche “problemino”? Chiamasi viltà e vigliaccheria.
    Forse perchè Mengoni è apprezzato da pubblico e critica e a differenza del suddetto riempie piazze e palazzetti? Forse perchè se smettesse di fare canzoni in cui denigra gli altri sarebbe lui a non vendere più una copia? In effetti i tempi di “Applausi per Fibra” sono ormai lontani e bisogna pur campare in qualche modo.
    Aggiungo una cosa che, a giudicare da quanto ha scritto, è sfuggita a Fibra: a differenza di tanti suoi colleghi più navigati che si nascondono dietro un dito (i cui nomi sarebbero calzati a pennello nella frase di Fibra), Mengoni ha pubblicamente detto in un’intervista a Vanity Fair di essere sessualmente “libero” e aperto a qualsiasi esperienza.
    Non male per un ragazzetto di 21 anni che si affaccia ora sulla scena musicale in un’Italia perbenista e bigotta e che forse avrebbe da insegnare a tanti suoi colleghi con anni di carriera alle spalle, ma forse meno coraggiosi.

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  2. La maturità, l’intelligenza e la superiorità di Mengoni (dal Corriere)

    Oggi apro il Corriere della Sera e come poteva mancare un bell’articolo sulla polemica Mengoni-Fibra di cui tanto si parla, e non solo in questa sede.
    Mi immergo nella lettura convinta di leggere le solite inesattezze e/o uscite sensazionalistiche, quando nel corso della lettura si evince che il giornalista ha raggiunto Marco Mengoni telefonicamente e mi chiedo come debba stare un ragazzetto poco più che adolescente che da 10 mesi a questa parte si trova a dover rispondere di tutto quello che fa, che dice, che gli viene detto. Mi viene da pensare che risponderà in modo nervoso, irrequieto, vendicativo e anche un po’infantile nelle risposte (reazioni tipiche per i ragazzi della sua età) e che magari si affretterà nel precisare che il contenuto delle parole incriminate è falso (come hanno fatto alcuni suoi colleghi che hanno sentito il bisogno di fare comunicati stampa per smentire certe voci, invece che focalizzarsi su altri aspetti).
    E invece nulla di tutto questo, mi ritrovo a leggere ciò (cito dall’articolo):

    «Non ho alcuna intenzione di rispondere per vie legali. Nessuna querela, niente di niente da parte mia», dice con voce tranquilla e rilassata. «Viviamo in un Paese libero e ognuno è libero di dire quello che vuole. Così come io sono e mi sento un uomo libero, così deve essere anche per lui. Detto francamente, di questa cosa non mi frega assolutamente nulla, non mi cambia per niente». Nemmeno gli interessa sapere perché Fibra l’abbia fatto: «Non lo conosco, non sono mai andato a un suo concerto. È un suo problema: poteva scrivere una canzone contro la guerra o qualsiasi altra cosa, ha deciso di fare un testo così, fatti suoi. Non ha nemmeno importanza che abbia detto il vero o il falso, in qualunque caso sono fatti miei. L’unica cosa che ora mi importa davvero è il mio lavoro, sono concentrato sul tour, sulla mia musica. Il resto è fuffa».

    In particolare mi ha colpito la classe e l’intelligenza con cui risponde alle provocazioni e questa frase:
    “Così come io sono e mi sento un uomo libero, così deve essere anche per lui.
    Non ha nemmeno importanza che abbia detto il vero o il falso, in qualunque caso sono fatti miei.”

    Che dire: forse c’è qualcuno che avrebbe da imparare, evidentemente alcuni ragazzi sono più maturi di certi “adulti”.

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  3. ma io non ho capito,ma uno non mi pare venda dischi in base ai suoi orientamenti sessuali.Ha una voce black,internazionale,rock,è per quello che mi piace.Il resto a me non riguarda.

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  4. Mengoni è un gran furbacchione con una bella voce che vende merce ambigua ben confezionata ai ragazzini e alle ragazzine e gioca con la sua sessualità più di quanto non dica Fibra nelle sue canzoni. Cara Mary80, le tue argomentazioni sulla maturità e sul fatto che il rapper abbia 34 anni e mengoni 21 non fanno che complicare le cose. Mengoni non è un timido adolescente indifeso, ma uno che sa il fatto suo. Sa usare molto bene certe situazioni e le vende alla grande. Francesco Facchinetti invece fa solo pena: è un miracolato all’italiana, totalmente incapace di fare qualsiasi cosa non gli sia suggerita da qualcun altro. Non ha un cervello e non si può permettere di prendere posizione perché la sua gli è stata regalata senza avere alcun merito. Farei maggior attenzione a seguire quello che dicono giornali e giornalisti e a schierarsi con la soluzione più facile. Ormai il nostro paese si beve qualsiasi cosa esca dalla bocca di chi è in televisione. Che tristezza. Altro che mondoreality…

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  5. se non conoscete il senso della frase che dice fibra parlate poco!
    e poi dice “secondo me” non dice diretto che è gay!!!!
    e poi parla in generale però fa un nome e anche se fosse gay non è un offesa essere gay

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