Dopo aver raggiunto prestigiosi traguardi nel pugilato (argento alle Olimpiadi di Pechino) e essere stato tra i finalisti de La Talpa 3, Clemente Russo è pronto a gettarsi nella recitazione. Sarà, infatti, il protagonista di Tatanka, un film tratto dai racconti di Roberto Saviano, La bellezza e l’inferno, la cui uscita è prevista per gli inizi del 2011. E’ la storia di due amici che dedicono di percorrere due percorsi diametralmente opposti: uno diventa cammorista, l’altro un campione di boxe. Così l’atleta racconta l’esperienza sul set (allestito tra i caseggiati della sua Marcianise) a Vanity Fair:
Abbiamo girato alcune scene di incontri, ufficiali e clandestini, e ci siamo menati sul serio. Se ho davanti un pugile, faccio le cose come vanno fatte, non fingo, uso pugni, morsi, calci nelle palle se serve. Uno a fine scena si è trovato con lo zigomo spaccato, un altro l’ho preso sotto l’occhio, ma sono gli inconvenienti del fare bene. Non sopporto le cose alla Rocky, dove quello prende venti pugni in faccia e sta sempre in piedi.
Russo sarà impegnato anche con La Nuova Squadra. Ed un tenero ricordo di Pietro Taricone, con il quale ha lavorato più di un anno fa proprio nella fiction napoletana, è inevitabile:
Era un ragazzo che dava affetto, sincero. Amava molto la vita, e il paracadutismo era la sua passione.