La puntata inizia con una lezione di Carl Portal che vede impegnati Vito e Debora. Dopo una presa mancata, Vito si arrabbia e Debora scoppia a piangere, prontamente consolata da Giulia che le dice di stare tranquilla.
Nel videobox, Vito ammette che non riesce a memorizzare la coreografia. Su Debora, Vito ammette candidamente che non è la sua partner ideale per i passi a due e tutto ciò gli procura stress.
Carl Portal prega Vito di restare concentrato. Sempre nel videobox, Vito ha paura di ammettere di non farcela o di non voler ballare con Debora. Ha paura per l’esibizione di sabato, teme per l’insufficienza e vuole fare qualcosa che lo valorizzi. Nello stesso tempo, però, Vito è deciso a non mollare, vuole ballare qualcosa di contemporaneo e, per questo, è pronto a rischiare l’insufficienza.
In un’altra prova, vediamo Vito, stavolta ballare con Giulia, a lezione da Garrison. Le cose vanno decisamente meglio, così come sottolineato dall’insegnante.
La titolare Annalisa ha avuto, come premio per essere stata la migliore tra i cantanti, l’opportunità di uno stage con Fiorella Mannoia. La cantante romana l’aspetta in sala prove e, per Annalisa, è una sorpresa.
L’imbarazzo iniziale viene stemperato subito da alcuni consigli che Fiorella ha riservato per Annalisa: le consiglia, infatti, di avere meno pudore, la voce c’è ma manca un po’ di interpretazione e gestualità.
Fiorella non vuole, però, che Annalisa perda la sua timidezza e la sua simpatia, ma le chiede di vivere nella testa, ciò che sta cantando, senza badare troppo alla tecnica perchè quello che deve arrivare alla gente, sono le emozioni.
Annalisa inizia a provare, proprio, Emozioni, di Lucio Battisti. Terminata l’esibizione, Fiorella applaude e dice:
Sei bravissima! Che ti posso dire? Niente!
Successivamente Annalisa, chiacchierando con Antonio, ancora non riesce a credersi:
Mi sento in una dimensione parallela, questa cosa non è successa!
Luca Zanforlin è a colloquio con gli insegnanti, per scegliere il nuovo aspirante, da sottoporre all’esame per diventare titolare.
La scelta è ricaduta nuovamente su un cantante. Un aspirante ballerino non nasconde il suo malcontento per questa scelta.
Il fortunato è Giuseppe, fortemente voluto da Grazia De Michele, perchè secondo lei, Giuseppe è un artista molto sensibile, ha potenza e un ottimo controllo vocale e gli consiglia solo di essere più consapevole delle sue possibilità.
Dado Parisini e Luca Jurman sono contrari a questa scelta: secondo Parisini, l’aspirante tende a mettere troppa intensità alle canzoni, mentre secondo Jurman, Giuseppe è un cantante senza infamia e senza lode.
I pezzi da preparare con Grazia sono i seguenti: Solo 3 minuti dei Negramaro, scelta da Parisini, I want to break free dei Queen e Mille giorni di te e di me di Claudio Baglioni, scelte dalla commissione esterna più un pezzo che Giuseppe sceglierà direttamente con la De Michele.
C’è, però, un secondo aspirante ossia Riccardo, ballerino. Zanforlin fa notare che la scelta è stata difficilissima. L’unica contraria è Alessandra Celentano, che definisce Riccardo, dotato ma acerbo e tecnicamente debole. Chi l’ha voluto fortemente, invece, è Luciano Cannito che ovviamente non condivide l’opinione della Celentano.
Riccardo è subito a lezione da Cannito. Terminata la prova, Luciano gli fa i complimenti e gli dà qualche consiglio:
Voglio che guardi in faccia il pubblico, dicendogli: Eccomi qui!
Cannito è convinto che Riccardo è pronto per diventare titolare, affermando che abbia espressività e potenza muscolare.
Riccardo vuole far cambiare idea alla Celentano ma Cannito lo esorta a impegnarsi soprattutto per le persone che credono in lui.
Con Rudy Zerbi, intanto, c’è l’insufficiente Stefan che sta provando Space Cowboy dei Jamiroquai. Zerbi è sorpreso dalla prova positiva di Stefan che gli confida di esser sempre stato conscio della sua personalità, delle sue capacità e di avere dentro, una rabbia “buona”.
Stefan non ha paura dell’esibizione di sabato e anche Zerbi è ottimista.
La puntata termina con Giorgia e Francesca che giocano e si divertono in sala relax.