In un lungo “editoriale” a Vanity Fair, Vasco Rossi racconta la sua concezione dei talent show italiani e come ha scoperto artisticamente Noemi:
Non sono contro i format televisivi tipo X Factor, ritengo anzi che siano un nuovo straordinario spazio per la musica dentro la televisione. Finalmente giovani talenti possono farsi conoscere e apprezzare. C’è chi vince, chi piange e c’è chi colpisce per esempio me, con una battuta simpatica, rilasciata in un’intervista in cui dichiara che per una canzone di Vasco e Curreri sarebbe disposta a lavarci i piatti per un anno (per un anno non è un lavoro da poco).
Il rocker si è lasciato letteralmente conquistare dalla poderosa voce della giovane interprete:
La classe di non nominare solo Vasco Rossi mi convince ad andare ad ascoltare questa Noemi di cui avevo già sentito parlar bene. Ho scaricato il suo singolo di successo da iTunes e ho sentito un gran bel pezzo. Cantato molto bene, con un carattere preciso e autorevole, un modo di dividere le parole… speciale. Come se le buttasse via mentre te le infila dentro al cuore.
Così è nata la bellissima Vuoto a perdere:
Con Gaetano Curreri ci siamo messi subito al lavoro. Gli ho detto: ‘Voglio una musica, ritmica sensuale, un pò amara e orgogliosa’. Volevo poterci giocare con le parole arrivando sempre un pò in ritardo […]. Comunque Curreri mi sforna fuori un’idea di divisione e musica perfetta! Perfettamente esatta per poterci scrivere sopra il testo che mi stava esplodendo fuori […]. Noemi ha interpretato la canzone in modo perfetto. Quando l’abbiamo ascoltata, la prima volta, io e Curreri siamo rimasti incantati. Noemi ci ha regalato una grande soddisfazione.