Isola dei famosi 8, Francesca Dè Andrè a Mondoreality: “Sono orgogliosa del cognome che porto”

Foto: AP/LaPresse

Abbiamo intervistato la bella Francesca Dè Andrè, prima eliminata dell’ottava edizione de L’isola dei famosi.

Come è andata questa tua avventura a L’isola?

Non come speravo. Mi auguravo di arrivare in finale, se il pubblico non mi avesse eliminato al televoto non avrei mollato e avrei cercato di resistere fino alla fine, pure avendo passato 10 giorni di inferno.

Cosa potevi dare all’Isola?

Me stessa. Mi sarei messa in gioco di più rispetto alla prima settimana, che è stata dura per tutti e in modo particolare per me che avevo la paura di uscire.

Con quali obiettivi eri partita per l’Honduras?

Il mio obiettivo era quello di arrivare ad una sitazione estrema, di mettermi in gioco al 100%. Mi sarebbe piaciuto arrivare al limite della sopportazione.

Per la tua nomination pensi che ci sia stato un complotto?

Si, considerando che Gianna, Walter e Abi hanno votato ogni settimana le stesse persone. Adesso, con l’uscita di Abi e Walter, il complotto si è sfaldato. Inizialmente un pò di complotto c’è stato e credo che sia partito da Gianna, che è la personalità più forte rispetto ad Abi e Walter che sono più condizionabili.

I rapporti con gli altri naufraghi com’erano?

Era buoni. In generale eravamo un bel gruppo, molto unito. E’ normale che nel gioco ci siano persone un pò meno sincere che cercano di fare il doppio gioco, piuttosto che strategie o complotti.

Se tu potessi eliminare qualcuno, chi elimineresti?

Gianna. E’ partita con qualche pregiudizio nei miei confronti, si vedeva a pelle un’antipatia nei miei confronti.

Il vincitore, invece?

Killian o Magda Gomes.

Quest’anno, a L’isola, si è giocato molto con l’etichetta di Parenti di. Ti è mai pesato essere un Parente di?

No, sono orgogliosa del cognome che porto.

A livello professionale quali sono i tuoi obiettivi?

Mi piace cantare e l’ho sempre fatto a livello personale, l’ho fatto sempre per me stessa. La strada canora è da valutare, visto che il confronto è inevitabile. Valuterò ogni proposta che mi arriverà.

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