Al settimanale Grand Hotel, Albano Carrisi ricorda la sua esperienza all’Isola dei Famosi in maniera non proprio felice:
Sì, d’accordo, anche io ho partecipato all’Isola dei Famosi, cinque anni fa, insieme con mia figlia Romina junior, e non voglio sembrare, adesso, quello che sputa nel piatto in cui ha mangiato. Ai tempi l’ho fatto più che altro per lei, ci teneva da morire perché le sembrava una buona opportunità per mettersi in mostra. In ogni caso, come ho sempre detto, quella è stata la più bella vacanza della mia vita. Ma adesso lo spettacolo dei reality è diventato indecoroso: quei signori rinchiusi in quella casa non danno e non sono un bell’esempio di umanità. Sono portatori di un messaggio inutile e, soprattutto, sbagliato.
Il cantante di Cellino San Marco si scaglia contro un genere tv che ormai ha fatto il suo tempo:
Mi vuoi dire cosa ci insegnano questi del Grande Fratello? Che esempio ci danno? Stuzzicano solamente una bassa curiosità del momento. Insegnano a guardare dal buco della serratura. Io non sono un bacchettone moralista, ma quando è troppo è troppo. Credo che la televisione dovrebbe dare esempi di umanità e amore, invece oggi ci propongono solamente un tv diseducativa.
Ed annuncia uno scenario quasi catastrofico per il piccolo schermo:
Se la televisione è lo specchio della nostra società, mi sembra di rileggere il capitolo della Bibbia in cui si parla di Sodoma e Gomorra: sembra che la vita voglia ripetersi.