E la prima è andata. Al Tempo, Alessandra Amoroso ha raccontato l’emozione della sua tappa romana del tour. Capelli cotonatissimi, vestitino nero da super vamp e tacchi a spillo vertiginosissimi, la cantante pugliese ha allestito (grazie alla direzione artistica di Dado Parisini e le coreografie di Daniel Ezralow) uno spettacolo ricco di suggestioni, un caleidoscopio di luci e suoni senza precedenti. E se è questo dovrebbe essere solamente un assaggio, non immaginiamo nemmeno a cosa potremmo assistere nel corso della tournèe primaverile:
E pensare che quando sono arrivata qui non volevo neanche cantare. Perché? Ho visto questo spazio così grande (il Palalottomatica di Roma ndr) e mi tremavano le gambe. A onor del vero, a parte le lacrime finali, l’emozione l’ha nascosta benissimo. O sbaglio? Quando salgo sul palco mi passa tutto. Guardo il pubblico e mi scatta qualcosa dentro. In questo momento mi sento potente come non mai. Anche perché un pubblico così non capita tutti i giorni.
Un rapporto con i suoi fedelissimi solido e ormai indissolubile:
L’abbiamo costruito nel tempo. Li sento come fossimo fratelli, amici e anche di più. È stato bellissimo quando alla fine del concerto abbiamo cantato «White Christmas» col testo che avevano scritto apposta per me. Non ho potuto trattenere le lacrime.
Come tutti già sapete, Alessandra non parteciperà a Sanremo 2011:
Su quel palco ci sono già stata. L’anno scorso in coppia con Scanu. Ho fatto anche quello ed è stata un’esperienza bellissima. Se avrò tempo lo guarderò. Di certo chiamerò Gianni (Morandi ndr) il giorno prima del debutto. Proprio come fa lui con me.