Intervistata da Lucio Palazzo per La Gazzetta del Mezzogiorno, Alessandra Amoroso svela la scelta de Il mondo in un secondo come titolo del suo terzo album:
Non è scelto a caso. Tutto quello che mi è successo in questi due anni è stato come girare tutto il mondo in un minuto. La televisione, i dischi, i concerti. Come se avessi preso una tranvata.
La giovane cantante di essere cambiata tantissimo rispetto ai suoi esordi musicali:
Sono diventata più cretina… nel senso buono. Scherzo sempre, sono istintiva, se mi fanno arrabbiare rispondo senza pensarci due volte. Dal punto di vista professionale sono cresciuta, soprattutto dal vivo.
Alessandra mostra tanta riconoscenza alla sua casa discografica per avere avuto l’opportunità di collaborare con autori di prestigio:
In loro ho trovato una famiglia. Ho sempre questo atteggiamento quando inizio a lavorare con della gente nuova. Cerco una famiglia in ogni realtà con cui vengo in contatto. Forse il mio dna salentino si concretizza in questo.
Ed annuncia un sogno nel cassetto:
Una volta ad Amici una ragazza mostrò un cartellone: nel Salento c’è talento. Io adoro i Negramaro così come i Sud Sound System. Spero un giorno di cantare o di realizzare un progetto tutti insieme. Sarebbe una bella riunione di artisti salentini.