Amalia Roseti, ex corteggiatrice di Uomini e donne ed ex concorrente de La pupa e il secchione, racconta a Vero del periodo che l‘ha vista impegnata (lavorativamente parlando) in televisione:
non rinnego certo ciò che ho fatto, ma era legato a quel periodo. Avevo ventidue anni. C’è un’età per tutte le cose. Ora sono cresciuta, ma continuo a essere un pò Pupa dentro. Sono solare, giocosa, e sempre allegra. Solo che adesso dimostro di avere anche un cervello pensante e studiante.
Amalia ha avuto recentemente anche una gratificazione a livello personale, laureandosi in relazioni pubbliche e pubblicità all’università Iulm. Come lei stessa sostiene, vorrebbe continuare il suo percorso scolastico, ma anche quello televisivo:
vorrei fare anche un master, avere una specializzazione. Ho già visto qualcosa che mi interessa, ma devo ancora decidermi. Intanto lavoro in un’agenzia di management dove mi occupo di comunicazione. E a gennaio ripartirò con la televisione, ma non posso ancora svelare nulla.
Nonostante Amalia sia ancora interessata a lavorare in televisione, la sua esperienza precedente non è stata molto positiva, e l’ex corteggiatice ci rivela il perchè:
la verità? Che nella nostra società le persone più creative sono penalizzate, perché viene premiata l’omologazione. È troppo difficile emergere e dimostrare quello che sai davvero fare con la fantasia, con le tue forze e il tuo modo di essere e inventare.
Un piccolo talento icompreso?