Il daytime di oggi è dedicato, come di consueto, ai momenti più salienti della puntata del serale, andata in onda ieri sera. Si rivivono i duetti celebri: il primo è quello tra Annalisa e Christian De Sica che si sono esibiti in You make me feel so young.
L’attore, intervistato dopo l’esibizione, è entusiasta soprattutto per l’esibizione dal vivo e spera che Annalisa sia la vincitrice. La stessa cantante è felice perché il duetto è andato bene. Il secondo duetto di ieri sera è stato quello tra Virginio e Sabrina Ferilli che si sono esibiti in Arrivederci Roma.
Dopo l’esibizione, l’attrice, oltre a ribadire la stima nei confronti di Maria De Filippi, afferma che questo tipo di trasmissione premia la qualità e la meritocrazia. Sabrina, inoltre, si dichiara fan di Virginio. Quest’ultimo ammette di essersi divertito molto, sia sul palco che nelle prove. L’ultimo duetto di ieri è stato tra Francesca e Beppe Fiorello che si sono esibiti in Meraviglioso.
Terminata l’esibizione, l’attore afferma che esibirsi gli ha dato molta adrenalina. Beppe dichiara di aver seguito Francesca nelle scorse puntate e di aver visto la ragazza serena e propositiva. Francesca si è sentita onorata per il duetto e ammette di essere rimasta affascinata dall’attore.
Per equità, Virginio ha avuto la possibilità di duettare nuovamente con Sabrina Ferilli: la seconda canzone, in cui si sono esibiti, è stata Che cosa c’è. Anche dopo la seconda esibizione, Sabrina Ferilli viene intervistata e ammette di aver trovato Virginio, molto melodico e sentimentale, facendogli i complimenti per aver saputo cantar bene, canzoni di stampo classico.
Lo stesso Virginio è soddisfatto anche da questo secondo duetto e ringrazia Sabrina, soprattutto per la sua umanità.
Nel corso della puntata, però, c’è stato spazio per un’altra ospite illustre: Gianna Nannini. Rivediamo la sua esibizione in Ogni tanto, tratto dal suo ultimo disco Io e te.
La puntata termina con Mara Maionchi e Platinette che commentano, in modo decisamente colorito, la coreografia di Satisfaction di Luciano Cannito.