Emma Marrone, reduce dal successo di Amici 11, in un’intervista a Luca Dondoni per La Stampa parla del tour che sta per iniziare, del rapporto con il pubblico e di cosa c’è dietro ad un’immagine eccessivamente irruente.La cantante salentina mostra la sua natura passionale:
Qualsiasi cosa faccia nella vita la faccio con passione e grinta.
Emma confida qual’è la sua paura più grande:
La mia più grande paura, a parte le cavallette e i ragni, è la morte.
La Marrone ha imparato a fare scelte che la soddisfino:
Ho imparato a fare delle scelte che mi facciano felice.
Da bambina Emma non sognava di diventare una cantante:
Da piccola volevo fare la ballerina, la veterinaria, la psicologa. Solo intorno ai vent’anni ho capito che nella vita avrei voluto fare la cantante.
La cantante confida che c’è un’altra Emma dietro a quella più apparente:
Io so di avere questo carattere, questa irruenza che può spaventare. Ma dietro a questa corazza c’è un mondo. Negli anni ho fatto vedere delle parti di me che mi hanno mostrata in maniera diversa.
Emma parla del rapporto con i suoi fans:
Nei live c’è un flusso di energie tra me e il pubblico, è uno scambio, una condivisione di tante cose. Il pubblico non deve stare li solo ad ascoltare. Anche attraverso i tour hanno iniziato a vedermi in maniera diversa. I miei fans sono la mia famiglia.
A chi le domanda perchè non scrive le sue canzoni la Marrone risponde così:
In ogni canzone c’è una piccola parte di me. Io le canzoni le scrivo, ne ho un cassetto pieno, ma aspetto il momento in cui mi sentirò pronta emotivamente a cantarle.
Secondo la cantante la musica deve rimanere solo emozione:
E’ brutto quando la musica diventa un lavoro per muovere soldi. La musica deve rimanere una cosa emozionale.
Emma parla dell’essere donna:
Se una è donna non lo dimostra con la minigonna e i tacchi a spillo.
Un’intervista che mostra senza dubbio un lato più pacato della Marrone.