La partecipazione di Antonino Spadaccino al Sanremo defilippiano ha tutto il sapore di essere un riconoscimento “diesel”. Il cantante 29enne, durante un’intervista a Sorrisi e canzoni, ha ricordato come i primi vincitori di Amici (gruppo di cui fa parte) fossero quasi del tutto bistrattati rispetto a quelli odierni:
All’epoca i cantanti di “Amici” non erano presi in considerazione a livello discografico. I media, soprattutto le radio e le tv musicali, non erano disposti a considerarti un cantante vero. Adesso invece è una bomba. Vinci un programma popolarissimo, visto da milioni di persone. Capisci che la gente ti ama, eppure in radio e in video le tue canzoni non passano. Per fortuna adesso è tutto cambiato. Chi esce da un talent non è più considerato soltanto un ragazzino belloccio che mettono al centro di un palco con una fantastica giostra intorno. Il sistema si è accorto che siamo persone, non siamo prodotti. Che abbiamo una testa, un profilo artistico e finalmente ci apprezzano.
Nonostante le avversità Antonino non si è abbattuto, ha continuato a studiare e ad affermarsi come cantante:
Sono andato all’estero e ho vinto due Festival internazionali rappresentando il mio Paese. Poi, l’anno scorso, ho deciso di partecipare al concorso indetto all’interno di “Amici” da Mara Maionchi per dare un contratto a un ex allievo, e ho vinto.
Liberà quest’anima è l’album che Antonino presenterà durante Amici 11.