Senza di lui non sarebbe nata la danza come la conosciamo adesso! No, non stiamo parlando di Garrison, che comunque ha alle sue spalle una notevole carriera prima come ballerino (ha iniziato in Italia con Fantastico 4 nel 1983) e poi come coreografo all’interno della scuola di Amici di Maria de Filippi, ma di uno dei più grandi ballerini della storia della danza insieme a Nižinskij e Baryšnikov: Rudolf Nureyev.
Alle telecamere di Witty Tv Garrison racconta la travagliata storia di Nureyev. Nato su un treno nel marzo del 1938, Rudolf inizia a studiare danza tardi ma il suo enorme talento viene riconosciuto immediatamente. Rimaste celebri ed impresse nella memoria storica sono le sue interpretazioni de Lago dei cigni e Giselle, insieme alla collega ed amica Margot Fonteyn. Ma il suo carattere irascibile e poco incline alle regole lo posero in delle situazioni scomode anche dal punto di vista burocratico (non rivedrà più la Russia fino al 1987 quando gli fu concesso uno speciale permesso da Mikhail Gorbačëv).
Contrasse l’HIV probabilmente nei primi anni Ottanta e morì a Parigi il 6 gennaio 1993, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della danza.