Durante le prove in vista della sfida a squadre, Alessandra, a lezione con la Scalise, è molto giù di morale per via di un fastidioso abbassamento di voce. La ragazza arriva addirittura a mettere in dubbio il suo futuro di cantante e la sua permanenza nella scuola: “Avrei dovuto fare la commessa, altro che la cantante…”.
In sala relax, Luca Zanforlin prova a consolarla e la incoraggia a non mollare se davvero cantare la rende felice come sostiene: “Reagisci! Non buttarti giù se è questo il tuo sogno! Capita a tutti di sbagliare!”. Alessandra, però, non si sente all’altezza della situazione e ha paura di deludere i professori, vista la difficoltà che incontra nell’eseguire quello che le chiedono. “Facevo meglio a stare a casa e cantare al karaoke per gioco” afferma demoralizzata.
Intanto, in sala prove, Leonardo si ferma dopo la lezione di classico per chiarire con la Celentano. Ci tiene a chiederle scusa ed è sinceramente dispiaciuto per l’accaduto (“Io la stimo molto, mi dispiace se l’ho offesa”); inoltre si dichiara deciso ad impegnarsi per cambiare, in modo da essere meno impulsivo.
La Celentano accetta le scuse ma ribadisce che, se fosse dipeso da lei, a Leonardo sarebbe spettata una punizione molto più pesante, anche per una questione di equità nei confronti di Domenico. Provvedimento disciplinare a parte, la Celentano ne approfitta per parlare del lavoro dell’allievo, e confessa che tutti gli altri insegnanti, fatta eccezione per lei e Garrison, non sono soddisfatti dei risultati. Quindi lo sprona ad un maggiore impegno, in virtù delle sue spiccate doti fisiche: “Da te pretendo di più! Voglio vederti lavorare con la testa!”.
La Celentano parla dell’importanza della disciplina, nella danza come nella vita, e Leonardo pensa che la punizione che ha ricevuto gli servirà da lezione per evitare di commettere gli stessi errori. “Spero di vincere la sfida e rimanere nella scuola per dimostare quanto valgo” dichiara il ragazzo. “Anche io lo spero” conviene la Celentano “ma se non ti impegnerai sarò la prima a metterti in discussione”.
La questione tra Martina, Pamela e Jurman non sembra essersi risolta. Luca, dopo aver fatto lezione solo con Martina, vuole interrogare Pamela (che si lamenta immediatamente perchè sta per suonare la campanella di fine ora e vorrebbe, nell’ora successiva, fare lezione con la Scalise) e la manda in studio. Pamela non capisce il comportamento di Jurman e si sfoga con Zanforlin: “Ha fatto fare lezione a Martina, e a me fa fare l’esame!”.
Arriva Jurman che le spiega che per lui è difficile fare lezione con lei, percependo da parte sua una barriera. Zanforlin interviene e riferisce quanto ha sentito durante la settimana da Pamela, ovvero che lei avrebbe voglia di imparare, ma che il fatto che Jurman la “rimbambisca” di parole rende tutto più difficoltoso (“Lei vorrebbe cantare di più e parlare di meno”). Jurman le spiega nuovamente che nella musica ci sono regole imprescindibili: “Vuoi fare l’allieva o l’insegnante?” le chiede “perchè non ti metti nelle mani di chi ti insegna?!”.
L’intento di Jurman non è solo quello di preparare i ragazzi per le sfide, ma anche e soprattutto quello di fornirgli gli strumenti per affrontare ciò che li attende al di fuori. “Si ma” obietta Pamela “io ora sono qui… è normale che le sfide mi creino ansia”. Zanforlin dice a Pamela che capisce il suo desiderio di cantare di più durante le lezioni, ma che, se per Jurman occorre prima risolvere alcuni aspetti tecnici, lei deve ascoltarlo.
Si passa quindi all’interrogazione: Pamela deve ascoltare e analizzare un brano di Giorgia per poi cantarlo tenendo conto dei vibrati e dei respiri. Per Jurman l’esecuzione è sufficiente: “Vedi che sei vuoi sei capace?!”.
Per Alessandra la crisi sembra non essere finita… Improvvisamente, durante la lezione, chiede a Palma di uscire e si rifugia in bagno in lacrime. La raggiunge Zanforlin che le consiglia di prendersi un pò di tempo per se stessa: “Sei in palla ora… cambiati, vai a fare un giro e torna domani”.