Matteo Macchioni parla della sua vita professionale e del successo che sta vivendo grazie ad Amici (fonte Newsic.it).
Il cantante lirico sta realizzando un disco (con la Sugar di Caterina Caselli) e dall’8 al 12 giugno reciterà al Teatro Verdi di Salerno nell’Elisir d’amore di Donizetti, diretto da Daniel Oren. Matteo commenta questo importante traguardo:
è la mia prima opera lirica in senso assoluto; ho fatto già concerti, cantato arie, ma non mi sono mai ritrovato sul palco ad interpretarne una dall’inizio alla fine. Un conto è fare un concerto con un microfono, un conto esibirsi con la tua voce nuda. Occorre molto allenamento.
Il cantante lirico spiega cosa ha apprezzato maggiormente dell’esperienza all’interno del talent show:
aver avuto la possibilità di collaborare con persone fantastiche e preparate, come il maestro Vessicchio e il maestro La Stella, che hanno permesso anche una mia crescita importante dal punto di vista vocale. E poi cantare sapendo che ci sono milioni di persone a casa che ti guardano è utile per crescere anche come artista, e seguire i ritmi di un programma televisivo, con improvvisazioni e scalette decise all’ultimo minuto, ti aiuta ad imparare a sopportare meglio lo stress e la pressione.
Della Sugar, casa discografica con cui sta realizzando il disco, Matteo dice:
ha una storia importante, che cura i suoi artisti e lo fa nel lungo periodo; questa cosa per me è sinonimo di serietà, e mi piace. Guarda Elisa, o i Negramaro, Bocelli, hanno avuto un momento di forte successo ma non se ne sono andati, sono rimasti in Sugar perchè credono nel progetto che ha creduto in loro.
sperando che la sanguinaria, facendogli cantare troppo pop, non gli abbia rovinato la voce