Karima Ammar, ex concorrente di Amici, parla della sua esperienza nel talent show, di ciò che fa ora e dell’immagine di una che se la tira che le hanno appiccicato addosso, ma non le appartiene.La cantante, in un’intervista a davidemaggio.it, dice:
Non è essere fuori dal circo mediatico ma è essere dentro qualcosa che mi appartiene di più. Non è che voglio fare l’alternativa o fare delle cose di nicchia perchè così sono figa. Faccio cose di nicchia perchè rispecchiano quello che sono e la musica che amo. Quando sono arrivata ad Amici avevo già un bel bagaglio di teatro, musical, festival e quindi è stato un modo per farmi conoscere al grande pubblico con la consapevolezza che, una volta finita quell’esperienza, sarei tornata a fare ciò che ho sempre fatto.
Karima, a chi le chiede perchè non le piaccia parlare di Amici, risponde:
Non è che non mi piace parlare di Amici ma magari una persona fa un percorso e c’è anche dell’altro oltre ad Amici.
La Ammar ricorda la sua esperienza nel talent show di Canale 5:
Ma io devo tantissimo a Maria De Filippi, devo tantissimo a Mediaset, devo moltissimo a Fascino anche se quell’esperienza mi ha fatto stare male, mi ha messo di fronte a tante cose. Stare lì dentro non è un gioco ed emotivamente ti mette alla prova: perdi i contatti con la famiglia, per un mese e mezzo non puoi vedere e sentire nessuno. Ti vengono quindi a mancare dei punti fermi della tua vita anche se sai che ci sono; in più devi lottare per rimanere nella scuola, è un continuo vivere sul filo perchè alla fine nella scuola vuoi rimanere. Dunque… Tensioni su tensioni, paure su paure. Ecco perchè piangevo sempre: era il mio modo di sfogarmi.
La cantante spiega che la gente si fa spesso un’idea sbagliata di lei:
Si lotta e si piange perchè la vita non è facile, ti presenta sempre ostacoli da superare e gli ostacoli si superano credendo nei propri sogni, lavorando costantemente tutti i giorni. L’importante è provarci, se poi non raggiungi l’obiettivo almeno potrai dire ‘ce l’ho messa tutta’. Io a volte sono stata etichettata come quella che se la tira ma non è così: a me i più grandi hanno sempre insegnato a puntare a fare 100, in maniera tale che almeno ad 80 ci si arrivi. Purtroppo, poi, in televisione, spesso ciò che viene mandato in onda è tagliato affinchè tu sia un’altra.
Karima è soddisfatta di ciò che fa ora:
Secondo me la carriera di una persona oscilla molto, specialmente in un momento come questo dove non ci sono garanzie di nessun tipo: un giorno sei alle stelle, un giorno alle stalle. Dove sono ora non lo so, ma sto bene. Faccio una trasmissione che mi piace, Carlo Conti è una persona di grande cultura e mi piace molto. Spesso i conduttori non sono parte integrante di quello che succede; Carlo, invece, è sempre presente, è parte viva del programma, vive tutto insieme a noi.