Tra poco partirà il serale di Amici, giunto alla dodicesima edizione e la padrona di casa, Maria De Filippi ha spiegati a Tgcom24 quali saranno le novità che troveremo questa sera. A partire dalla semifinale e dalla finale, che non si terranno più all’Arena di Verona, come l’anno scorso, ma nello studio dove vengono registrate anche le altre puntate.
Maria sulla scelta di registrare il programma, fatta eccezione per la semifinale e la finale:
Inizialmente dovevamo andare in diretta il 30 marzo e avevamo fissato gli ospiti, poi Publitalia ci ha chiesto di andare in onda il 6 aprile. Perciò abbiamo deciso di registrare. A questo aggiungiamo anche una motivazione tecnica. Quest’anno non c’è scaletta, tutto viene deciso da Emma e Bosé, quindi è tutto all’insegna della sorpresa, in diretta avremmo allungato tantissimo. Ho mobilitato i tecnici dal pomeriggio per registrare, così anche da coordinare i momenti di ballo che quest’anno sono spettacolari, del nuovo coreografo Giuliano Peparini. Insomma è stata una scelta serena.
Poi spiega il meccanismo del serale:
Sono cambiate un po’ di cose, sia per una scelta come autrice che per il ricambio generazionale dei ragazzi che ci seguono ormai da dodici anni. Ho voluto dunque togliere il televoto, anche perché per anni ho letto sui giornali molte critiche in proposito, ho tentato di riequilibrarlo con la giuria di qualità e altri escamotage. In questo modo abbiamo tre giurati che danno solo dei punteggi, il quarto che sarà a rotazione è per equilibrare le cose in caso di ex aequo. L’eliminazione è affidata ai professori che conoscono molto bene i ragazzi.
E a chi ha criticato la scelta di Matteo Renzi di partecipare ad Amici, lei risponde così:
Ci sono un sacco di disoccupati in questo momento in Italia e dare un filo di speranza in una trasmissione dedicata ai ragazzi è importante. Per questo ho chiamato Renzi che ha parlato quattro minuti e poi Don Ciotti sarà ospite alla seconda puntata.
Infine la De Filippi fa un bilancio di questa edizione di Amici:
Esserci è un impegno e motivo di orgoglio per me. E’ un anno particolare per tutti noi data una crisi che c’è ed è importante. E’ momento molto delicato della tv e anche dopo l’avvento del digitale con tutto quello che ha comportato. Esserci in un momento dove gli investimenti pubblicitari non sono più gli stessi è importante. Quello che vedete e vedrete è la dimostrazione che quando ci si rimbocca le maniche si riesce a fare lo stesso un bellissimo programma.