Annalisa Scarrone parla della laurea in fisica, del lavoro di cantante, sempre più precario, e del nuovo album, Se avessi un cuore.La cantante di Amici, intervistata da Panorama, racconta:
Appena ho intuito che la strada della musica era in realtà una salita piena di curve ho deciso che sarebbe stato più prudente avere una pergamena appesa al muro. Ma il desiderio più grande è sempre stato quello di comporre e interpretare canzoni. Una volta conquistato il famoso ‘pezzo di carta’ ho scelto di non fare la specialistica. Mi sono detta: adesso o fai seriamente la musicista a tempo pieno oppure lasci perdere
Nali parla dell’ultimo album:
Emerge un’attitudine solare, positiva che contrasta con l’etichetta di ragazza seriosa che mi porto dietro da quando ho partecipato ad Amici. Non è così: l’espressione che assumo quando sono sul palco è figlia dell’estrema concentrazione con cui affronto il mio lavoro. Considero Se avessi un cuore un disco leggero, come un invito a rassegnarsi con dolcezza agli eventi e a prendere le cose così, come la vita le fa arrivare a ciascuno di noi.
Secondo la Scarrone oggi cantare è un lavoro precario:
Oggi si naviga in mare aperto. Se funzioni è perché ci hai messo la faccia, il cuore e tutto l’impegno di cui sei capace. Cantare è diventato un mestiere da precari. Di gente veramente ricca grazie alla musica ce n’è sempre meno.
Voi siete d’accordo con lei?