Mentre sta lavorando al suo ritorno in Rai, Simona Ventura ha intervistato sulla sua web tv Antonella Clerici, padrone del sabato sera su Rai 1 con Senza Parole.
E la Clerici sembra essere consapevole dei risultati a dir poco, poco esaltanti, della programmazione della tv di stato.
Da professionista non è stato uno dei miei anni migliori, bisogna dire la verità. Nel senso che ho conosciuto tempi migliori. È un momento anche molto di crisi per l’azienda Rai e, quindi, certamente si sta trovando un’identità. Secondo me piano piano troveremo un equilibrio. Non è facile perché l’intrattenimento della Rai sta avendo un periodo di fermo perché ci siamo resi conto che funzionano molto bene i brand consolidati, quindi quelli che ci sono da tanti anni, quelli che hanno creato un’affezione di pubblico, e invece c’è meno attesa nei confronti delle novità.
Nonostante tutto la Clerici ribadisce di aver dovuti portare avanti il programma facendo “le nozze con i fichi secchi”.
Fabio Fazio ha George Clooney e io avevo, con tutto il rispetto, Lando Fiorini. Un po’ gli ospiti ti servono, un po’ i nomi ti servono, anche perché un ospite viene lì e ti fa lo show. L’idea, però, deve essere buona perché puoi avere 12mila ospiti ma se non hai un’idea è inutile.
Poi l’accusa vero il sistema Italia.
Noi abbiamo un po’ il vizio in Italia, che è una cosa brutta (che ad esempio in Francia non hanno), che basta che tu sbagli una cosa tutti ti vengono contro: ‘quella è finita’, ‘quella non vale più niente’. Sembra proprio la rivolta della gente che aspetta solo di impallinarti. Ed è un peccato perché quello che tu hai dato e sei stato non ti può essere tolto e fa parte della tua vita e della tua carriera.