Su Rai 2 ha debuttato la prima edizione di un nuovo format dedicato al mondo della cucina, Il Ristorante degli Chef: dieci sono i concorrenti selezionati, pronti ai severi giudizi da parte degli chef stellati Andrea Berton, Philippe Léveillé e Isabella Potì. Conosciamoli.
I dieci posti disponibili per partecipare a Il Ristorante degli Chef sono stati combattuti a suon di piatti tra 80 candidati scelti tra oltre 3000 richieste di partecipazione: ecco i più meritevoli ad entrare nel cast del programma di Rai 2.
Cristiana Di Paola, 44 anni da Formello (RM), determinata ex fisioterapista, mamma e con una passione per l’orto, ha presentato la sua “Galatina di coniglio con salsa all’aglio, alici e noci”.
Francesca Pace, 39 anni, spumeggiante web writer di Napoli ha portato un “Bigné surprise” con ricotta di bufala.
Sara Brancaccio, ventinovenne imprenditrice di Pisa con il sogno di aprire una pasticceria, ha preparato una mousse al cioccolato bianco e gelatina di lamponi dal titolo “Profumo”.
La pescarese Annalisa D’Incecco, 38 anni, disoccupata che ama sperimentare piatti etnici senza dimenticare la sua regione, ha convinto i giudici con la sua ricetta “La valigia nel piatto”.
il giovane Matteo Di Cola, 20 anni da Ladispoli (RM), si è guadagnato un posto nel ristorante con il suo “Spuntino d’autore”, un sandwich con battuta di fassona piemontese.
Valter Di Cecco, 46enne originario di Sydney, grafico pubblicitario con il sogno di cambiare vita, ha presentato una “Lasagna di farro e lenticchie rosse con spinaci”.
Viviana Spagnuolo, 36 anni, consulente tecnologica e milanese verace, ha cucinato dei paccheri al nero di seppia con crudo di gambero rosso ribattezzati “Paesaggio lunare”.
Gian Luca De Carli, 40 anni, impiegato amministrativo di Como, ha preparato una lemon meringue pie chiamata “Lemon tree”.
Laura Franchini, operaia di 28 anni di Arezzo con il sogno di diventare chef, ha passato il turno con il suo stufato toscano “Profumo di nonna”.
Marco Pagani, 37 anni, impiegato commerciale di Faenza (RA) che non ha mai abbandonato la speranza di lavorare in cucina, si è distinto con i suoi “Ravioli del sogno”, ripieni di polpa di coniglio, zucca e prugna.