Milly Carlucci parla della settima edizione di Ballando con le stelle in un’intervista rilasciata a Stefani Zizzari di Tv Sorrisi e Canzoni. La conduttrice è soddisfatta:
Questi risultati erano impensabili alla vigilia. Ricordo che avevo un’ansia all’ennesima potenza. Troppo poco tempo per la preparazione. Non credo che programmi così complessi possono vivere di routine. L’esperienza e l’affiatamento del gruppo di lavoro aiutano certo, ma arrivato al settimo anno il programma aveva bisogno di un rinnovamento, che non fosse solo quello del cast.
Milly rivela il segreto del successo di questa edizione:
Rassicurare il pubblico con una formula chiara che fosse sempre la stessa. Però al suo interno, senza quasi che la gente se ne accorgesse, abbiamo inserito elementi nuovi per renderlo fresco. Tutto questo con un grande lavoro di scrittura e pochissimo tempo a disposizione. Per questo voglio dire bravi, bravi e ancora bravi a tutti i miei colleghi: abbiamo realizzato una specie di miracolo. Si è lavorato 15 ore al giorno, a volte anche con la febbre: bastava si ammalasse uno che contagiava tutti. C’è stato anche un caso di polmonite.
La conduttrice spende alcune parole anche sui concorrenti (sul settimanale dà anche voti e giudizi ai vip che sono scesi in pista):
Buttati allo sbaraglio in così poco tempo, hanno dovuto fare come si fa col bungee jumping : o salti, o salti. Non c’erano alternative. Si sono fatti male, rotti, infortunati, ma non hanno mai mollato. Il fisioterapista era previsto una volta a settimana: ne abbiamo avuti due tutti i giorni dalla mattina alla sera, c’era sempre qualcuno da riparare! Sono arrivati in fondo stanchi fisicamente, anche perché contrariamente agli anni scorsi non c’è stata la settimana di stop di Sanremo, ma felici di questa galoppata, che è stata come un’intossicazione emotiva: sempre al massimo dell’euforia. Darei a tutti loro un bel 10 per l’impegno.