Milly Carlucci, intervistata da Il fatto quotidiano, è tornata sulla spinosa questione Baila!, prossimo programma di Canale 5, a detta di Milly, troppo simile al suo Ballando con le stelle. La conduttrice ribadisce le proprie convinzioni attraverso dichiarazioni forti, da battagliera.
Milly Carlucci esordisce con le seguenti affermazioni:
Sono in Rai da 34 anni e se vedo aggredito il mio lavoro lo difendo. In origine Ballando era un programma di 50 minuti dove le coppie gareggiavano e vincevano una coppa. Noi l’abbiamo trasformato in un reality di tre ore, un campione d’incassi per l’azienda, con il 27% di share medio.
La Carlucci chiede apertamente che questo malcostume di fotocopiarsi i programmi, tra Rai e Mediaset, debba terminare:
La Rai ha tutte le professionalità per vivere di ingegno proprio. Basta farlo.
La conduttrice ribadisce anche l’eventuale danno economico che porterebbe all’azienda, un programma fotocopia della concorrenza:
Secondo il rapporto Mediobanca 2010, siamo al 37° posto delle grandi aziende italiane. Alitalia è 35° e tutti si indignano se la toccano economicamente: perché per noi non accade?
A Milly, ora, non resta altro che affrontare la battaglia in tribunale, sostenuta anche dall’Ufficio Legale Rai:
Mi fa piacere, speriamo di avere fortuna entrambi in tribunale. Io ci ho messo la faccia per prima, con la mia squadra, perché non si può sempre reagire con un’alzata di spalle. Anzi, bisogna fare il proprio dovere finché si è in tempo. Con tutta l’umiltà del caso, difendo il prodotto Rai che ha fatto record d’ascolti la scorsa stagione dopo Sanremo e Miss Italia. Se Mediaset fa 2,7 miliardi di fatturato e la Rai 2,2 vuol dire che sono in ballo gli stipendi di tanta gente oltre ad un simbolo importante della cultura italiana.