Carlo Verdone, sul mensile di cinema Ciak parla dell’Italia come di un Paese di razzisti e mitomani e, per farsi capire tira in ballo i programmi di Maria De Filippi e il Grande Fratello:
La vera caratteristica contemporanea e’ la mitomania. Se non vai a Uomini e donne, al Grande fratello o a C’è posta per te non sei nessuno, il che e’ insopportabile in una società dove esisti solo se appari.
L’attore, che il 5 gennaio, sarà al cinema con Io, loro e Lara, associa la mitomania alla droga:
La mitomania si accompagna con la diffusione pazzesca della cocaina, droga che ti fa perdere la percezione del limite. Un tempo era lo stupefacente dei ricchi oggi la prendono l’elettricista e il fornaio, con il risultato che se je tamponi la macchina t’ammazzano.
Siamo veramente diventati una società fatta d’apparenza? Secondo voi, il valore ludico del reality è scomparso?
ha ragione VERDONE, LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI “PICCOLI PICCOLI” in un paese che guarda solo all’immagine, che si rispecchia in trasmissione “misere” e squallide il cui contenuto è il nulla, ritiene che l’essenza dell’essere sia SOLO il farsi notare per diventare qualcuno, il come non ha importanza.