La sua vittoria ad Italia’s got Talent, nel maggio 2010, aveva commosso tutti i telespettatori di Canale 5. A sei mesi di distanza (un album all’attivo, Vissi d’arte ed un premio in denaro di 100 mila euro), Carmen Masola ha confessato di essere rimasta particolarmente delusa dal trattamento ricevuto dagli addetti ai lavori, una volta spente le luci della ribalta (Fonte Diva & Donna):
Dopo aver vinto ‘Italia’s Got Talent’, non ho più sentito nemmeno Maria De Filippi che aveva prodotto il talent show, oltre a essere in giuria con Gerry Scotti e Rudi Zerbi. Tutti i concorrenti di ‘Amici’ dicono che Maria ti segue sempre, invece con me non è stato così. Oggi sono disoccupata. Dopo il programma sono rimasta sola e senza successo. Con i soldi vinti sono riuscita a saldare molti debiti, ma ora non arrivo a fine mese. Hanno fatto poca pubblicità al mio album ‘Vissi d’arte’: c’è gente che mi chiede ancora quando uscirà e altri che non lo trovano nei negozi. Forse il meccanismo del programma non ha funzionato, non si può giocare con le vite degli altri creando illusioni.
Non si è lasciata attendere la risposta dell’Ufficio stampa della trasmissione:
In merito alle dichiarazioni rilasciate al settimanale “Diva e Donna” da Carmen Masola, vincitrice della prima edizione del talent show “Italia’s Got Talent”, si precisa quanto segue: “Carmen Masola ha vinto un premio del valore di centomila euro e ha ottenuto un contratto di un anno con la major discografica Sony. I giudici Scotti, De Filippi e Zerbi (con il pubblico, via televoto), sono strati il tramite dell’eventuale successo della cantante Masola, consegnandole un premio in denaro che non farebbe certo presupporre un disagio economico a distanza di soli otto mesi. Carmen ha avuto inoltre, fuori dal regolamento del programma, la promessa, immediatamente mantenuta, della realizzazione di un disco per il quale proprio uno dei giudici, Rudy Zerbi, ottenne la produzione e la cura di un Maestro come Celso Valli, numero 1 della produzione musicale italiana nel mondo, che ha appunto firmato il disco della signora Masola. Spiace vedere come un talento della portata di Carmen versi in difficoltà ma il rammarico della produzione non può certo essere quello di averle dato un’occasione di tale portata che forse oggi lei confonde con “illusione” ma la produzione di un disco, un contratto discografico con una grande etichetta e centomila euro sono tutt’ altro che un’illusione. Purtroppo le delusioni che chi vorrebbe vivere d’arte spesso è costretto a subire, a volte offuscano la vista al punto di accusare gli unici che ti hanno dato forse la sola vera occasione. Se a Carmen mancano risposte lavorative riguardo agli investimenti pubblicitari e quant’altro, forse però le domande andrebbero rivolte alla casa discografica con cui Carmen ha un contratto. Ma questo comporterebbe meno clamore suoi giornali?