America’s got Talent 6 e Real Housewives rinnovati

 Il network NBC sta rinnovando il reality estivo America’s Got Talent per la sesta stagione. Contrassegnata col simbolo del pavone, il canale americano sta rimaneggiando la serie di sfide per la prossima estate dopo una performance degna di nota andata in onda quest’anno che ha fatto registrare il tutto esaurito negli ascolti. L’anno scorso invece ci sono stati dei problemi visto che le performance hanno a malapena incontrato i gusti del pubblico nonostante il cambio di due talenti chiave. Per questo la NBC e i produttori di FremantleMedia North America hanno rimpiazzato David Hasselhoff con Howie Mandel nelle file della giuria e Jerry Springer con Nick Cannon nei panni di ospite.

Questi cambi repentini durante la messa in onda si sono dimostrati essere traditori in un secondo momento visto che dall’altro lato ci si riempiva il piatto di nuovi talenti: per esempio su Fox in American Idol e So You Think You Can Dance. Inutile dire che ciò è coinciso con un calo degli ascolti, recuperato poi solo parzialmente con una lieve ripresa dopo l’arrivo di Mandely nello show e che il programma è stato la prova che i reality veterani non devono per forza mantenere intatta la loro formula originale per ottenere i numeri che facevano un tempo. Al reality è stato data una seconda occasione con la scoperta di Jackie Evancho, una bambina di 10 anni di Pittsburgh, cantante di opere liriche che è stata paragonata alla cantate inglese Susan Boyle.

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Dancing with the Stars 11, il cast

 Era già nell’aria da tempo il cast che avrebbe partecipato alla nuova edizione di Dancing with the Stars ma adesso è veramente ufficiale: ci saranno, tra gli altri, Bristol Palin, Jennifer Grey, Mike “The Situation” Sorrentino e David Hasselhoff a partire dal 20 settembre sul canale ABC. Ma la tivù americana ha un bel po’ di assi nella manica e sollevando un po’ il sipario si intravede un nome che non è stato fatto durante il programma Bachelor Pad, ovvero quello di Kyle Massey, la star di That’s so Raven. Ha solo 19 anni e muoverà i suoi primi passi nelle scarpette che una volta indossavano Cody Lindley, Monique Coleman e altri adolescenti i quali di solito annoverano tra i loro più grandi fan i ragazzini che guardano Disney Channel. Mentre Troy Aikman era solamente una falsa pista.

Vediamo ora i protagonisti di questa undicesima stagione iniziando con Kurt Warner, un ex quarterback della NFL che ha vinto un Super Bowl con i St. Louis Rams nel 2000, sull’orlo del pensionamento, ha avuto un nuovo slancio nella sua carriera con gli Arizona Cardinals nel 2008 ed è uno di quelli che lavoreranno su un nuovo tipo di quickstep. Continuiamo con Michael Bolton: come si fa a vivere senza Michael Bolton in questa stagione? Poi Brandy, probabilmente farà la parte di quella cantante pop già-brava-a-ballare (come Mýa, Nichole Scherzinger e Mel B). Ancora Margaret Cho che ha l’ingrato compito di saltare fuori con i commenti e le deprecazioni migliori per durare almeno un paio di settimane. La carrellata continua, scopriamoli insieme!

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‘Hos in a House: Intoxication Edition. La vita dei ragazzi americani sotto spirito

 Altra piaga sociale messa in bella vista in questo show che altro non si poteva chiamare se non The Real World, ovvero il mondo reale, senza schermi, senza abbellimenti. É ovviamente la locandina delle serie di questa stimata branca della “H in H”: dalla prima nel 1992 a New York, la qualità degli spettacoli è precipitata come è aumentato il numero di bottiglie di succo di mele Pucker trovate per caso e lasciate in giro in cucina.

Sia che il pericolo della causa dell’alcol sia auto-infliltta (come nel caso di Ruthie in Hawaii nella foto) o che sia il risultato di una rissa da bar (come Danny di Austin con una mascella spaccata) ci fa riflettere bene prima di buttare giù quella tequila. Certo è che le emozioni forti che ci propinano i produttori del canale Mtv hanno dato una forte spinta propulsiva verso un successo quasi inaspettato.

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Fabri Fibra contro Francesco Facchinetti, Marco Carta e La pupa e il secchione

Il 7 settembre uscirà Controcultura, il nuovo cd di Fabri Fibra: il cantante hip hop nei diciotto pezzi che compongono l’album spara a zero su personaggi televisivi, cantanti, programmi tv e attori.

Fabri Fibra Vs. Francesco Facchinetti (fonte La stampa)
Nella canzone Qualcuno normale canta: “Odio i figli di Pooh e i figli di pà a tutti questi dico Fa-fa-fa-fa-fuckinetti“. Spiega il rapper:

Facchinetti è fra quelli che mi odiano senza nemmeno capire cosa scrivo. All’ingresso della Universal hanno tolto il suo ritratto per mettere il mio. Ho venduto molti più dischi di quanti lui potrebbe mai immaginare. Ma poi di cosa stiamo parlando? Che continui a fare i suoi programmi del cavolo. E poi di quello che dicono gli altri non mi importa nulla.

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‘Hos in a House: Physical Abuse Edition. I sentimenti più rock che abbiate mai visto

 Anche in questo case le tinte forti abbondano e forse eccedono. Per un tema così caldo e ricco di discussioni a non finire, questo show mette in scena la parte più negativa degli esseri umani. Un nervo scoperto che talvolta è giusto lasciare in questo stato per ricordare senza perbenismi le vittime degli abusi.

Le risse che nascono spontaneamente tra le mura di casa stanno dilagando in questo genere di reality targato “H in H”. ma alcune volte sono gli stessi registi a facilitare gli abusi: il genio malefico che sta dietro a Rock of Love 2, infatti, decise di riportare in gioco la ripugnante concorrente Lacey (nella foto) della prima stagione per una sfida di “Stroller Derby”.

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‘Hos in a House: Bodily Fluids Edition. Sfida all’ultimo sputo

 Le buone maniere non sono il punto forte di questo show e ne danno prova anche e soprattutto le ragazze che non si fanno scrupoli nel manifestare la loro ira con uno sputo. Qualsiasi spettacolo comporti un gruppetto di rabbiose e sexy concorrenti, attraenti o meno che siano le stesse novità sul palcoscenico (Big Brother, Temptation Island, A Shot at Love With Tila Tequila eccetera) possono essere rinominate There Will Be Diseases (ovvero guai in vista).

Sapete di cosa stiamo parlando ma per un esempio di scambio di fluidi corporali non adatto ai minori di 13 anni, speriamo davvero che apprezzerete questa fotografia di uno sputo-proiettile, sparato da Pumpkin a New York (ebbene si, queste sono persone in carne e ossa) durante la prima stagione di Flavor of Love. Niente a che vedere con il romanticismo vero o presunto di Bachelor, anche se a detta di molti telespettatori questo show sarebbe uno delle ultime cose che guarderebbero in televisione (a meno che non ci sia niente di meglio).

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Susan Boyle canterà per il Papa: “E’ un sogno che si avvera”

Susan Boyle canterà davanti al Papa durante la sua visita in Regno Unito a settembre: la celebre cantante di Britain’s Got Talent, che avrà la possibilità di esibirsi di fronte al Santo Padre accompagnata da ottocento coristi in occasione della celebrazione della messa a Bellahouston Park a Glasgow il 16 settembre, è euforica:

Poter cantare per il Papa è un grande onore e una cosa che non mi sarei mai sognata. E’ una cosa indescrivibile. Penso che il 16 settembre rimarrà per sempre nei miei ricordi.

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La bella e la bestia, reality con persone deturpate in Inghilterra

Channel 4 il prossimo anno dovrebbe mandare in onda The Beauty and the Beast (La bella e la bestia), un reality incentrato sulla convivenza tra una persona molto attraente e una deturpata fisicamente.

Le riprese saranno effettuate a cominciare da settembre in una casa situata a Londra, le cui mura sono ricoperte di specchi: le telecamere seguiranno dentro e fuori l’abitazione i concorrenti accoppiati (uno bello e uno sfigurato) che per diversi giorni dovranno esplorare i loro rispettivi mondi e le loro vite per comprendere il vero significato dell’apparenza e della bellezza.

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The Amazing Race: dodici Emmy per la corsa attorno al mondo

 All’inizio di ogni stagione il conduttore Phil Keogan incitava così i concorrenti: “Il mondo vi aspetta. Buona fortuna. Viaggiate con cautela. Via!” Infatti di fortuna ce ne vuole molta per questi gruppi di persone che devono percorrere delle tappe prestabilite con i vari mezzi che hanno a loro disposizione evitando di rimanere ultimi. Per questo devono dimenticare le serie infinite di voli in classe economica e gli incontri a sorpresa di una squadra di una gara podistica: alcune di quelle sfide “Roadblock” (prova che deve essere eseguita da un solo componente del gruppo come mangiare quasi due chili di carne dalla dubbia provenienza o essere imbragati in una caverna nel buio pesto!) presuppone una seria minaccia.

Per non parlare del pericolo potenziale che comporta l’essere faccia a faccia con, dice un bodybuilder lituano, chi davvero non vuole essere interpellato su dove andare per trovare le trappole per turisti. In inglese. Questo ed altro accade nel TAR, abbreviazione per The Amazing Race, dove i concorrenti devono superare delle prove inerenti alla cultura del paese nel quale si trovano.

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Fear Factor: la paura va in onda

 In palio ci sono cinquanta mila dollari e i partecipanti devono affrontare delle prove cercando di avere la meglio sugli altri: in prima battuta tre donne contro tre uomini e nelle ultime stagioni due squadre legate da rapporti di amicizia o di parentela. Sembrerebbe un gioco qualsiasi, niente di nuovo insomma. Invece, a ben guardare, qui si va oltre la capacità fisica: qui si parla di paura allo stato puro, non a caso lo show targato NBC è intitolato Fear Factor. Le donne non sono le prime ad essere date per spacciate.

Qui i partecipanti di solito devono mangiare ogni tipo di specie rivoltante per il reality game del second stunt (sarebbe a dire la seconda prova), pensato apposta per darsi da fare con le teste della gente. Hmm dici “come una sfida mentale per uno sportivo”; diciamo “ non posso credere che essere legato con delle cinghie alla ruota di un telaio con degli scorpioni brulicanti sul caschetto abbiano mai spaventato qualcuno a morte.”

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Ax Men: i taglialegna rischiano grosso

 Siamo in Oregon, Washington o nel Montana e seguiamo un gruppo che chiamare taglialegna sarebbe riduttivo. Questi uomini rischiano davvero la vita ogni giorno per fare il lavoro che amano più di ogni altra cosa, più del pericolo che sanno di correre costantemente. Infatti per loro stabilire una collegamento in Oregon è già abbastanza faticoso come la possibilità di rompere dei cavi, tronchi che volano via, guasti nelle apparecchiature e cadute. Ma si può anche aggiungere il pericolo di guidare da un versante della montagna all”altro.

Quelle “strade” sono intese per due corsie. “non puoi mai sapere come potresti finire ammazzato”racconta uno di loro. “puoi rimanere ucciso mentre vai al lavoro, sul lavoro o mentre torni a casa.” Di questo tratta Ax Men

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Lily Allen contro The X Factor e Simon Cowell

Anche alcune star internazionali non apprezzano i talent show. Tra queste bisogna sicuramente annotare il nome di Lily Allen: la cantante inglese su Twitter comunica a tutti i suoi fan la propria contrarietà a programmi come X Factor e al suo ideatore Simon Cowell:

X Factor – Bocciato. Troppo pilotato/ troppo scritto a mio parere. Io non so come Simon Cowell sia riusicto a farla franca. Cowell è l’unico che realmente ne trae benefici.

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Fight Quest: combattere sul ring della vita di tutti i giorni

 Fight Quest, al contrario, manda due buoni a nulla come Jimmy Smith (non il grande musicista ma uno che picchia duro e mette a tappeto lo sfidante in meno di tre minuti) e Doug Anderson (specializzato in arti marziali dopo un passato sfolgorante nell’esercito ma con un animo inquieto) intorno al mondo per studiare nuove tecniche di combattimento con i maestri che trovano strada facendo. In seguito devono affrontare dei concorrenti del posto. Nemmeno il gruppo gli mostra un po’ di pietà, a partire dalla Korea, passando per il Brasile, per poi finire in Francia e in Israele. È molto interessante vedere (non solo per gli appassionati di Jiu Jitsu o di Kung Fu) come si svolgono gli allenamenti e in che modo vengono svolte le tecniche di perfezionamento di queste arti marziali nei paesi d’origine.

Niente a che vedere con quello che abbiamo a che fare nelle nostre palestre. Per alcune discipline come il Krav Maga, originaria dell’Israele, è più facile pensare ad una comune rissa più che ad una disciplina militare: tirare i capelli, mettere le dita negli occhi e tirare calci nelle zone critiche sono certamente un modo per convincere il nemico ad arrendersi.

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Nina Zilli:”Talent dei karaoke che non hanno niente di artistico”

Nina Zilli non perde l’occasione per attaccare i talent show. Certo, la colpa è semmai dei giornalisti che la punzecchiano sempre sull’argomento sapendo che lei non è una che si tira indietro, ma è interessante notare come la cantante riesca sempre, pur con educazione, a gettare fango sui colleghi che assaporano il successo dopo una stagione televisiva.

Questa mattina a laprovinciadicomo.it la Zilli spiega il suo rapporto con i talent televisivi:

Diciamo che li ignoro. C’è stato un boom di questo tipo di programmi perché in tv non c’è nient’altro sulla musica. Li considero dei karaoke che non hanno niente di artistico pur presentando delle ottime voci, ma niente di più. Io non li guardo perché non li trovo interessanti.

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