Reality dal mondo

The Ultimate Fighter: le arti marziali insegnano a convivere con l’avversario

Altro sangue e ossa spezzate nel reality dove il combattimento sta alla base dello show per aggiudicarsi il premio finale: farsi un nome di prestigio nel mondo delle arti marziali ed ottenere i riconoscimenti dovuti dalla scuola ufficiale. Quindi se la maggior parte dei reality show incoraggia le persone a combattere è normale che questo lo esiga.

The Ultimate Fighter dà a promettenti combattenti di arti marziali l’opportunità di un contratto nella UFC (Ultimate Fighting Championship)e se ti trovi nella settima stagione come Dan Simmler (nella foto) ti procura una commozione cerebrale di terzo grado e la mascella rotta in tre punti diversi.

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Grande Fratello inglese: scoppia l’amore gay

Il Big Brother, versione inglese del reality Grande Fratello, sta facendo discutere per una relazione omosessuale che si sta consumando davanti alle telecamere, tra l’italo-inglese Mario e Andrew. L’avvicinamento tra i due è stato graduale e sempre più intimo, nonostante le notevoli differenze caratteriali.

Mario, disoccupato e con una grande fame di popolarità, è esuberante e narcisista, mentre Andrew, più timido e riservato, ha avuto una vita caratterizzata dai fallimenti con le donne. Alcuni sussurrano si possa trattare di una mossa dell’italo-inglese per arrivare in finale e vincere, nonostante i momenti notturni di passione sembrino sinceri.

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Bomb Patrol: Afghanistan, un reality si ispira a The Hurt Locker

G4 ha ordinato un reality show ad alta posta in gioco che segue una squadra di artificieri in Afghanistan: il reality, che è stato pensato come la versione reale di The Hurt Locker, andrà in onda su Comcast e si intitolerà Bomb Patrol: Afghanistan.

Lo spettacolo, che si svilupperà in 10 episodi da un’ora, mostrerà il percorso che un soldato fa per diventare un attivo della bonifica e dello smaltimento di ordigni esplosivi, dai corsi di formazione negli USA al duro lavoro che è chiamato a svolgere in Afghanistan.

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X Factor 7 inglese: voci corrette in post produzione. Il pubblico insorge

Capita anche questo: nell’edizione inglese di X Factor le performance degli artisti vengono modificate in postproduzione!

Facciamo un passo indietro e leggiamo cosa racconta Il corriere della sera: durante i provini della settima edizione di X Factor, Gamu Nhengu, diciottenne dello Zimbabwe dalla storia drammatica alle spalle, canta una versione personalizzata e bellissima di Walking on Sunshine, e viene promossa.

Uno spettatore si accorge che la voce della cantante è stata corretta con l’auto-tune, un software che permette di migliorare l’intonazione e maschera piccole errori e imperfezioni, e denuncia il fatto sul forum del sito dello show. Il pubblico, ovviamente, insorge e protesta.

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The Bachelor: i sentimenti viaggiano in limousine

Di programmi così ne vediamo tutti i giorni nelle versioni più disparate: talvolta ci sembra di essere in una telenovela, altre volte la recitazione è talmente ben fatta che crediamo alle storie d’amore che nascono in questi programmi televisivi. È il trionfo dei single e nessuna di queste persone si vergogna di esserlo, anche sulla soglia dei trent’anni già compiuti. Questo è ciò che accade in The Bachelor e anche nei vari spin off che sono stati successivamente creati dal produttore Mike Fleiss come The Bachelorette (la versione con una donna e una decina di uomini) e Bachelor Pad in onda sui teleschermi americani a partire da agosto.

Dunque il più grande rischio che si può correre quando c’è un uomo che ha degli appuntamenti con diverse donne è un cuore spezzato, ovviamente. I sintomi includono singhiozzi e iperventilazioni nelle limousine. Ma una cosa che pochi sanno è che quando metti insieme più di dieci donne almeno una di loro perderà la coordinazione (almeno in cima alla scala o davanti ad un ostacolo durante il percorso). Quindi almeno per ogni stagione verrà chiamata un’ambulanza. Non può di certo mancare il sangue!

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Man Vs Wild: come vivere da selvaggio e nutrirsi di ciò che offre la natura

Nel caso di Man vs. Wild Bear Grylls viene paracadutato non si sa dove poi fa i capricci come un “turista nel bel mezzo del deserto”come da copione per rendere meglio l’effetto drammatico. C’è anche da dire che prima delle riprese la troupe che segue il nostro protagonista fa un sopralluogo dell’area nella quale verrà abbandonato a se stesso, in seguito inizia l’allenamento fisico e psicologico prima dell’immersione totale. Nonostante Grylls dia precise indicazioni alla troupe affinchè non interferiscano se non in caso di morte, i media hanno dibattuto molto su quanto supporto riceva normalmente Grylls lontano dalle telecamere. Ci si chiede se sia tutto vero o tutto falso.

Il confronto con Man vs Wild è naturale dato che in molti pensano che sia meno realistico, come in questo caso, il fatto di avere al seguito una troupe televisiva mentre si esplora il mondo fingendo di essere totalmente isolati e sperduti.

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Survivorman: come sopravvivere sette giorni in mezzo al nulla

Ispirato ad un format canadese del 2004, Survivorman vi farà rivivere la sensazione della solitudine e delle temperature impossibili che avevate vissuto con i giganti della strada. Ma qui non c’è nemmeno una cabina di un tir per ripararsi: solo la forza di volontà, lo spirito d‘avventura (o dovremmo dire il coraggio) e la preparazione fisica possono far uscire il nostro protagonista da questo inferno sano (poco) e salvo (forse).

Les Stroud (nella foto) ha sfidato i più rigidi climi mentre raccontava la pubblicazione di una guida per la sopravvivenza per i telespettatori. L’avventuriero scherzava dicendo “in termini di televisione drammatica se veramente fossi in pericolo (ed è ciò che sperano i miei produttori), sarebbe meglio per la televisione”. Emozioni al cardiopalma garantite anche dalla telecamera che Les Stroud stesso porta con sé. Infatti si hanno un po’ di dubbi a riguardo: per esempio come faccia Les Stroud a portare una telecamera del peso di un macigno nelle sue imprese impossibili. Per questo molti telespettatori hanno accolto con piacere la fine dello show dal momento che lo vedevano come una presa in giro e un modo per fomentare certe imprese al limite delle possibilità umane.

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Liu Wei conquista China’s Got Talent suonando il pianoforte con le dita dei piedi

Anche la Cina ha il suo fenomeno musicale: Liu Wei, ventitreenne che ha perso le braccia a dieci anni toccando i fili dell’alta tensione, ha emozionato il pubblico di China’s Got Talent suonando al pianoforte in maniera impeccabile con le dita dei piedi Mariage D’Amour di Richard Clayderman (dopo il salto potete vedere la sua esibizione).

Il ragazzo, che a diciotto anni ha deciso segretamente di imparare a suonare il pianoforte per diventare un musicista professionista, ha detto:

Per persone come me ci sono solo due opzioni: una è quella di abbandonare tutti i sogni, il che porterebbe ad una rapida morte senza speranza, l’altra è quella di lottare senza armi per amore di una vita eccezionale.

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Endemol oppressa dai debiti? La società smentisce

Secondo il quotidiano on line Daily Beast la Endemol, società produttrice del Grande Fratello, sarebbe oppressa dai debiti (3 miliardi di dollari) a causa di numerosi fattori che hanno contribuito a far precipitare la situazione:

È da mesi che a Hollywood circolano voci sul fatto che Endemol stia barcollando sull’orlo dell’insolvenza. Questo non è ancora vero ma benché Endemol non stia soffocando sotto il suo debito come accaduto ad altre aziende come la spagnola Univision Communications, l’etichetta discografica Emi o lo studio cinematografico Metro-Goldwyn-Mayer, alcune fonti mi dicono che de Mol e Goldman dovranno fare in fretta per raggiungere un accordo con i creditori, altrimenti Endemol potrebbe trovarsi a dar fronte ad una crisi di liquidità.

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Circus of the Stars: dal 1977 il circo delle celebrities

Godetevi questo vecchio estratto da People dell’originale Circus of the Stars (andato in onda per la prima volta nel gennaio del 1977 e durato fino al 1994) nel quale si contano le vittime:

nel 1985 Charles Nelson Reilly subì una brutta ferita al fianco e si fratturò un braccio dopo che il carretto che stava cavalcando come parte del numero con un pony si rovesciò e lo lanciò per aria per poi cadere al suolo. Due anni dopo un leopardo morse al collo la ballerina Juliet Prowse mentre stava facendo pubblicità per lo show; ci vollero cinque punti per chiudere la ferita. Nel 1990 successe ancora, questa volta durante le prove. Mark-Paul Gosselaar, star della sitcom del sabato mattina Saved by the Bell su NBC stava cercando di domare l’altalena russa quando atterrò in malomodo fratturandosi lo sterno. Ciò lo forzò a rimanere nelle retrovie sia del Circus of the Stars sia del suo stesso show, il quale fu costretto ad una battuta d’arresto di tre settimane a causa delle ferite riportate.

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Celebrity Circus: il circo delle star come non l’avete mai visto

Il circo ha sempre esercitato un forte fascino sui più piccoli ma per i più grandi ora la musica cambia completamente. Se prima si annoiavano ad accompagnare i figli per assistere alle attrazioni, ora dovranno ricredersi: basta dare un’occhiata a questo show. Altro che noia!

Mentre si allenava per lo show Celebrity Circus, presentato da Joey Fatone (visto in Dancing with the Stars e in The Singing Bee) e Christopher Knight (conosciuto per aver recitato nel ruolo di Peter Brady nella serie La famiglia Brady negli anni settanta) si fratturò l’avambraccio, Stacey Dash (nella foto) ebbe uno schiacciamento di tre costole e l’ex campionessa olimpionica Janet Evans cadde da un trapezio dall’altezza di cinque metri.

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Il principe Harry organizza Goldie’s Band By Royal appointment con finale a Buckingham Palace

Il principe Harry, in collaborazione con il produttore e dj techno Goldie, organizzerà un talent show televisivo dedicato alla ricerca di giovani aspiranti musicisti di età compresa tra i 17 e i 24 anni, intitolato Goldie’s Band By Royal appointment.

La finale del talent, trasmesso da BBC2, si terrà niente meno che a Buckingham Palace ad ottobre, e il principe (amante di talent e reality) sarà ovviamente l’ospite d’onore della serata.

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I Want a Famous Face: rincorrere il successo delle star a colpi di bisturi

In I want a famous face i pazienti si sottopongono di proposito ad interventi di chirurgia plastica per assomigliare alla loro star preferita. E così due ragazzi come Mike e Matt (nella foto) decidono di voler diventare degli attori con le sembianze di Brad Pitt, un transgender di 26 anni vuole a tutti i costi i lineamenti di Pamela Anderson per avere successo nella sua attività di regista di film per adulti e Audrey, un’aspirante modella di 22 anni che vuole aumentare la taglia del seno contro il parere della madre.

Purtroppo non tutti gli interventi si concludono nel migliore dei modi, soprattutto quando si tratta di richieste quasi impossibili da soddisfare. Ma il canale Mtv vuole offrire (dato che che i pazienti non sborsano nemmeno un dollaro per sottoporsi a questi interventi chirurgici) a questi ragazzi un sogno, una nuovo futuro e se possibile un lavoro nel mondo dello spettacolo, proprio come i loro beniamini.

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The Swan: il brutto anatroccolo non può specchiarsi dopo essere diventato un cigno

La storia del brutto anatroccolo la conosciamo tutti e seguendo il detto di prima “per belle apparire bisogna soffrire” è doveroso aggiungere anche un’amara verità: e cioè che certe persone farebbero di tutto per apparire in televisione. Sì perchè non si tratta di un semplice programma “prima e dopo” dove delle persone che sembrano essere scherzi della natura vogliono migliorare il loro aspetto, ma si tratta di un vero e proprio duello all’ultimo bisturi.

Per questo motivo è difficile credere che questa serie che esalta la chirurgia plastica possa aver causato un pericoloso incidente che implicava un’anestesia totale (o dottori che potevano solo giocare al ruolo del dottore in televisione). Ciò che risulta ancora più scioccante è il fatto che i concorrenti non collassavano rovinosamente dopo una breve occhiata nello specchio dei nuovi loro.

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