E’ sicuramente un personaggio che fa discutere nel bene e nel male: la sua voce carica di emotività può piacere o no, l’atteggiamento sul palco può infastidire o intenerire, la storia personale può condizionare favorevolmente il televoto dei telespettatori o danneggiare la sua già fragile immagine. A raccontarsi al settimanale Vanity Fair è lo stesso Stefano Filipponi, che non nasconde lo scetticismo iniziale dei genitori per la nuova avventura televisiva:
I miei genitori non volevano. Speravano che non mi prendessero. Mia madre, soprattutto non ha apprezzato per niente questa mia decisione. La mia famiglia ha un’idea un po’ strana della Tv. A loro, ma anche a me, piace soprattutto spenta. Vedo pochi programmi, cose tipo Art News. Ai primi provini, a Senigallia, vicino a casa mia, non mi sono neppure iscritto io, l’hanno fatto per me gli amici del paese, Montefano. Ci sono andato tanto per vedere come andava a finire e fare un’esperienza di vita.
Balbuziente dall’età di cinque anni dopo una normalissima operazione alle tonsille, il giovane cantante racconta come è nata la passione per il canto, non senza difficoltà: