Claudia Galanti, a pochi mesi dalla tragica scomparsa della figlia Indila, torna ad apparire in pubblico in occasione della festa organizzata dalla fondazione Giacomo Ascoli Onlus di Varese, che si occupa dei bambini affetti da patologie onco-ematologiche e delle loro famiglie. La showgirl, intervistata dal settimanale Top, racconta il suo difficile percorso:
Il ritorno alla vita, e anche alle occasioni pubbliche, è fatto di passaggi graduali. Ci sono giorni in cui, pur avendo in testa di farlo, non riesci nemmeno ad uscire di casa. Altri, come oggi, in cui te lo imponi…..Ho capito quanto stare vicino ai genitori che lottano per i propri figli possa essere per me un motivo di vita. La mia bambina, e noi con lei, non abbiamo avuto nemmeno il tempo di lottare. C’è invece chi, senza sapere se la lotta finirà con una vittoria, sta lottando. E’ a loro che voglio far capire che è importante trovare una forza interiore. Sento che mia figlia, da lassù, mi sta chiedendo questo.
Claudia confida quanto sia stata aiutata dalla fede:
Penso che Indila ora sia un angelo e che non sia la sola, che ci stia guardando insieme a tutti gli angeli che, come lei, sono volati in cielo troppo presto. La fede mi ha sostenuto tantissimo. E’ difficile pensare che in un disegno divino ci sia anche una morte così, ma penso che Dio ci dia anche gli strumenti per andare avanti. La mia vita non mi ha risparmiato momenti difficili: anche mia madre è stata male e ho dovuto aggrapparmi a qualcosa. Ora ci sono i miei figli che non possono perdere una mamma, anche se la mamma sta male.
Un dolore davanti al quale ogni commento appare inadeguato.